Un segno chiaro ed inequivocabile. L’accoppiata Alonso-Ferrari crede ancora al titolo e combatterà con ogni mezzo sino alla fine. Lo si sospettava prima, oggi si è avuta la conferma. Nel particolare circuito Belga lo spagnolo riesce ad imporre il suo ritmo, vanificando tutti gli sforzi degli avversari e piazzandosi sempre in prima posizione. Sia nella prima che nella seconda sessione la pioggia l’ha fatta da padrona, complicando non poco la situazione, eppure Alonso è riuscito a non perdere la calma e mostrare a tutti che qui la Ferrari ha davvero grandi chance per la vittoria. Bene anche Felipe Massa, che strappa un quinto posto finale nonostante le difficoltà riscontrate stamattina.
I rivali sono costretti ad inseguire. La Mclaren è apparsa in crescita rispetto agli ultimi appuntamenti mondiale, ma questo non è bastato per rimanere davanti alla rossa di Maranello. Hamilton è terzo, mentre Button settimo. Il duo Red Bull invece deve far fronte con le difficoltà previste. La RB6 è performante nel tratto guidato, ma sia nel primo che terzo settore perde molto visto la non perfetta efficacia della vettura nei lunghi rettilinei di Spa. Vettel è comunque quarto, Webber addirittura diciottesimo. Sorprende la Force India di Adrian Sutil, addirittura seconda dietro proprio il ferrarista Alonso. Proprio come nel 2009, qui la scuderia indiana pare essere in grado di rimanere con i migliori visto la grande performance nei tratti veloci del circuito.
Bene anche la Renault che oggi ha fatto debuttare il suo sistema F-Duct. La vettura pare in grado di viaggiare su ritmi elevati ed il quarto posto del polacco Kubica ne è una prova evidente. Mercedes invece ancora arretrate. Il duo tedesco non va’ oltre la dodicesima posizione con Schumacher e la tredicesima con Rosberg. La scuderia di Stoccarda sta vivendo un periodo davvero difficile che fino alla fine della stagione difficilmente troverà soluzione. Domani le previsioni non indicano pioggia quindi le qualifiche ci potrebbe riservare altre sorprese, ma difficilmente la Ferrari perderà il potenziale che ha mostrato oggi. Ancora niente è definito, ma le basi per una gara da protagonisti vi sono tutte.
Riccardo Cangini