Tutti i colori della mozzarella: nelle Marche quella rosa

E’ un estate molto colorata per i latticini e la mozzarella sembra farla da padrona. Dopo le recenti vicende di cronaca del gustoso formaggio diventato blu in Liguria, forse per colpa di un’azienda tedesca, e dopo quella a puntini rossi trovata in provincia di Lodi, ironizzando,ora la mozzarella si fa decisamente più femminile, divenendo anche rosa. E’ stata acquistata infatti nelle Marche,  in un supermercato di Senigallia e di provenienza anch’essa teutonica, una confezione di mozzarella che dopo alcuni giorni è diventata di un vivido colore rosato.

In realtà, le condezioni vendute dovrebbero essere almeno 500, ma secondo il dirigente veterinario dell’Asur ZT-4, Giorgio Graziosi non ci sarebbe alcun motivo di preoccuparsi:

Il turista ha comprato la mozzarella il 18 agosto  e ne ha mangiata una metà il 20 per poi conservarla in un’altra vaschetta. Quando lunedì è andato a riprenderla la mozzarella era diventata rosa. E’ probabile che si tratti dell’azione di un batterio, ma non possiamo sapere se provenisse dal frigorifero“.

La diversa colorazione sarebbe quindi probabilmente attribuibile al cattivo stato di conservazione del latticino, è bene infatti sigillare, per quanto possibile, i prodotti alimentari aperti, anche se tenuti nel frigo per pochi giorni, magari utilizzando sacchetti di plastica sterili.

In ogni caso l’istituto zoo-profilattico umbro-marchigiano sta effettuando tutte le analisi del caso, anche se appunto sembrerebbe il frigorigero, il responsabile del cambiamento cromatico della mozzarella, o meglio un batterio in esso contenuto.

Secondo la Confederazione Italiana Agricoltori, gli allarmismi sarebbero costati dal 1990 ad oggi almeno 15 miliardi di euro. I latticini italiani, o importati in Italia, sarebbero estremamente affidabili. Vi sono casi, assai rari, in cui, per qualche motivo, avviene un imprevisto, ma i controlli determinerebbero sempre l’immediato ritiro dal mercato del prodotto non a norma, che viene poi sottoposto ad analisi straordinariamente approfondite. Inoltre, appunto, tali casi riguarderebbero un numero insignificante di prodotti rispetto al volume reale del commercio.

Tra le altre 500 confezioni della stessa stessa marca di mozzarella divenuta rosa ad un consumatore e vendute tra il 18 e il 23 Agosto, giorno in cui il prodotto è stato ritirato dagli scaffali e dalla vendita, non si sarebbe verificata nessuna anomalia, o perlomeno alcuna segnalazione in merito è arrivata agli organi competenti. Ciò farebbe appunto pensare, ancora di più, ad una causa singola, piuttosto che ad un difetto di produzione generalizzato.

A.S.