Si intitola Controcultura, è il nuovo album di Fabri Fibra ed uscirà il 7 settembre. L’ultima fatica del rapper di Senigallia è stato anticipato dal primo singolo Vip in trip, di cui è già uscito un videoclip dove il protagonista indiscusso è il premier Silvio Berlusconi. Si vede infatti nel video un sosia del Presidente del Consiglio comparire più volte in scena, prima su una collina mentre scruta il panorama munito di binocolo, poi su una decappottabile rosa al fianco di un leghista, riconoscibile dal fiocchetto verde al collo, infine ballare a bordo piscina e lasciato cadere in acqua.
Questo ultimo album, il sesto, è un’altra occasione con cui Fibra, al secolo Fabrizio Tarducci, non evita di attaccare un po’ tutti: giornalisti, colleghi, politici, attori, soubrette e chi più ne ha più ne metta. Come al solito, poi, ci sarà ovviamente chi non gradirà le speciali “citazioni” riservate dal rapper, ma a lui non sembra interessare più di molto. In Vip in trip, fra i tanti nomi, anche quello di Laura Chiatti in diverse strofe tutt’altro che soft. A La Stampa Fibra spiega: “In realtà la conosco (Laura Chiatti, ndr) e ci stimiamo. E’ solo un pretesto per raccontare come la televisione propini modelli di vita secondo cui se sei ricco e famoso allora le ragazze ti calcolano”.
Le 18 canzoni di Controcultura sono un mix esplosivo di ironia, rabbia, critica, insulti e prese in giro. Sono davvero pochi quelli che riescono a salvarsi e a non diventare bersaglio delle rime del rapper, il quale se gli si chiede il perché di tutte queste continue citazioni risponde: “Non c’è nulla di personale. Se faccio nomi e cognomi, la gente capisce immediatamente a chi mi riferisco. Senza preamboli”. Dopo le grandi polemiche e gli attacchi ricevuti da parte dei fans di Marco Mengoni per averlo accusato nel brano Non ditelo di essere gay ma di non volerlo ammettere, Fibra non demorde e rincara la dose anche con Francesco Facchinetti, citato nel brano Qualcuno normale, in cui canta: “Odio i figli di Pooh e i figli di pà / a tutti questi dico Fa-fa-fa-fa-fuckinetti”. “Facchinetti è fra quelli che mi odiano senza nemmeno capire cosa scrivo – dice Fibra -. All’ingresso della Universal hanno tolto il suo ritratto per mettere il mio. Ho venduto molti più dischi di quanti lui potrebbe mai immaginare”.
Continua poi definendo Fabio Fazio “noioso”, poi attacca anche le radio mandandole a quel paese. “Tanto non passavano i miei dischi prima e continueranno a non passarli adesso” si giustifica, poi aggiunge: “Gli spazi si sono ridotti a zero e l’unica cosa che può fare uno come me è passare dal web, dal passaparola, dai concerti dal vivo”. Infine conclude: “Se oggi incidi un cd per una major o è completamente diverso da tutto il resto o è meglio che fai un altro mestiere. Questo lavoro ha un titolo per urlare che la controcultura è morta e per risvegliarla ci vogliono idee. Qui ci sono”.
Andrea Camillo
Video Ufficiale di Vip In Trip