Roma: Flash mob, un libro “rosa” contro Gheddafi

Roma (31 agosto 2010) – Contro ”la sfilata delle hostess per il Colonnello” scende per la strada il popolo della Rete. Lo fa organizzando una contro-sfilata delle “bellezze interiori” in un flash mob, una mobilitazione lampo che si è tenuta ieri sera a Roma davanti alla caserma dei carabinieri ‘Salvo D’Acquisto’ in viale di Tor di Quinto, sede dei festeggiamenti con tanto di parata equestre in onore del leader libico Muammar Gheddafi e presidiata da decine di carabinieri.

Intorno alle 20,30 una cinquantina di persone, nel momento esatto in cui all’interno della caserma aveva inizio lo spettacolo, si sono riunite silenziose in strada davanti alla caserma, controllate a vista da decine di carabinieri e lasciate al buio per ore per la mancanza improvvisa di illuminazione pubblica su tutto il viale di Tor di Quinto. Nessun problema: l’ingegnoso ‘popolo della rete’ ha pensato di illuminare il piccolo presidio con l’aiuto dei fari degli scooter.
A partecipare all’azione uomini, ma soprattutto donne, tutte con in mano un libro o più libri scritti da autrici donne. “Per non rimanere in silenzio, ferme a guardare l’avvilente show che Gheddafi e Berlusconi stanno mandando avanti”, hanno dichiarato molte di loro accorse per rispondere al post dal titolo ‘Un libro per il colonnello’ pubblicato su Facebook e creato da ‘Italia indignata’,che aveva organizzato il flash mob solo poche ore prima della parata. Questo per  “Rompere un silenzio troppo lungo – si legge nel post di Italia Indignata – sullo svilimento della figura femminile in Italia”.

Alla mobilitazione lampo hanno partecipato anche l’autrice satirica Francesca Fornario, le attrici Paola Minaccioni e Manuela Grimalda, i rappresentati del Popolo Viola e dell’Anpi.

“Siamo qui per protestare contro il velinismo applicato al proselitismo islamico. Questa è la summa del berlusconimo imperante” ha aggiunto un’altra donna con in mano un libro della scrittrice cilena, Isabel Allende.

Raffaele Emiliano