Riparte per la diciassettesima volta Striscia la notizia. Il programma di controinformazione, come l’ha definito lo stesso ideatore Antonio Ricci, riprende il comando del preserale di Canale 5 da lunedì 20 settembre e promette, anche quest’anno, quel giusto mix tra inchiesta e polemica che l’ha sempre contraddistinto.
Al timone ancora una volta Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, così come le veline, riconfermate per il terzo anno consecutivo, Federica Nargi e Costanza Caracciolo. Anche quest’anno il sottotitolo della trasmissione ha subito una variazione: La voce dell’improvvidenza.
“Per il momento non abbiamo colpi in canna, ma stiamo tramando”, avverte Antonio Ricci. Confermati anche i tanti inviati che si occupano delle inchieste più disparate: Jimmy Ghione, il contestatissimo Valerio Staffelli, Dario Ballantino, Moreno Morello, Cristiano Militello, Fabio e Mingo, il difensore degli animali Edoardo Stoppa tra gli altri.
Stando al creatore e regista di Striscia, Antonio Ricci, il punto focale della trasmissione resta la controinformazione. Accompagnata, ovviamente, dalla leggerezza e dal divertimento che creano un programma dalla formula assolutamente inedita. “Abbiamo occupato uno spazio che era terra di nessuno e cercato di rafforzare quel fortino”, afferma Ricci. E sulla possibilità che altrove possa nascere un clone della trasmissione, dichiara: “Ora come ora non sarebbe possibile la nascita un’altra Striscia. Dopo diciassette anni è stato instaurato un rapporto di fiducia con il pubblico per il quale l’eliminazione non diventa affatto conveniente”.
Da lunedì sera, quindi, il carrozzone del preserale ritornerà a distribuire i tanto agognati tapiri d’oro. Nonostante lunedì sia il giorno post partita, e quindi dedicato a servizi e strisce calcistiche, non mancherà l’inseguimento di un personaggio famoso ‘attapirato’ per qualsivoglia merito. Alla domanda se vi sia un personaggio cui gli inviati fremono nell’inseguire, Ricci risponde certo: “Maria Stella Gelmini. Ci è sempre sfuggita, non siamo mai riusciti ad acchiapparla. È proprio una sua abilità, d’altronde”.
Carmine Della Pia