Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: separati da un cimitero?

Sembra uno strano scherzo del destino, ma Sandra Mondaini e Raimondo Vianello sono stati separati da un cimitero. Sì, perché Sandra è stata sepolta accanto alla madre, nel cimitero di Lambrate, a Milano, mentre Raimondo al Verano, a Roma, nella cappella di famiglia.

Ovviamente, si tratta solo di discussioni legate all’aspetto materiale della questione, perché dal punto di vista spirituale, per chi ci crede, le loro anime si sono ricongiunte nel momento in cui Sandra si è spenta. Ma, in fondo, per chi non crede nell’aldilà e pensa che tutto finisca con l’ultimo respiro, poco importa del luogo in cui vengono sepolti i corpi. Tante persone, invece, credono che sia ingiusto separare un amore come il loro, durato una vita, che ha resistito solo a cinque mesi di lontananza. Credono romanticamente che non sia giusto dividere i loro corpi, che per cinquant’anni hanno dormito insieme. E così, Tgcom ha lanciato una petizione, per fare in modo che Sandra e Raimondo possano riposare nello stesso cimitero, insieme per l’eternità.

Ma cosa è successo? Perché Sandra è stata sepolta a Lambrate? Secondo quanto dichiarato dalla famiglia di filippini che si occupava dei Vianello, è stata la stessa Sandra a voler riposare insieme alla madre (fonte Ilgiornale.it). Dal canto suo, l’Ama, l’azienda municipalizzata romana che si occupa della gestione dei cimiteri, ha dichiarato così: “Non esiste alcun impedimento burocratico alla tumulazione di Sandra Mondaini nella tomba della famiglia Vianello al Cimitero monumentale del Verano. Per la tumulazione della salma è necessaria soltanto l’espressa volontà sia da parte degli eredi di Raimondo Vianello sia da parte dei parenti consanguinei di Sandra Mondaini. Si precisa a questo riguardo che, al momento, agli uffici amministrativi dei Cimiteri capitolini-Ama non è giunta alcuna richiesta di tumulazione della salma di Sandra Mondaini nel Cimitero monumentale del Verano” (fonte Adnkronos).

Intanto, dopo i funerali svoltisi ieri, la signora Rosalie, in relazione alle polemiche successive alla morte di Sandra, poi riportate sui giusti binari dalla nipote Virginia Vianello, ha dichiarato così: “Io e la mia famiglia vorremmo ringraziare le persone che ci  hanno dato il loro supporto in questi ultimi mesi – si legge su Tgcom -, il medico di famiglia, i medici, gli infermieri e tutto il personale dell’ospedale San Raffaele per la loro bontà e professionalità, le autorità, gli amici che hanno continuato a telefonare anche se la signora non poteva più parlare, i parenti che sono presenti”.

Fortunatamente, almeno in questo caso, le questioni relative all’eredità hanno lasciato il posto al dolore e al raccoglimento.

Antonella Gullotti