
Anche Beppe Grillo, stuzzicato dai giornalisti, ha detto la sua su Belpietro, il diretto di Libero al centro della cronaca negli ultimi giorni. “Per far fuori Belpietro, basterebbe smettere di dargli i soldi per il suo giornale. Basterebbe tagliarli e poi voglio vedere che mestiere si mette a fare”, ha detto il comico genovese.
Beppe Grillo ha esposto all’Ansa tutti i suoi dubbi su questa vicenda: ”Io sono al di fuori di queste cose: Belpietro è uno che vive da otto anni con la scorta: uno lo aspetta per suonare il campanello e lui apre, per sparargli. Be’ io qualche dubbio ce l’ho”.
“Quando ci sono dei malumori, e questo ne è un effetto, bisogna vedere – ha detto ancora il più famoso blogger italiano – quali sono le cause. Adesso la gente comincia a cercare dei capri espiatori, e purtroppo i capri espiatori sono i megafoni del potere, non sono il potere”.
Per evitare polemiche, Beppe Grillo ha precisato che è assolutamente contrario ai metodi violenti. Per fare tacere il direttore di Libero, secondo il comico genovese, basterebbe molto meno: togliere i finanziamenti pubblici. “Il suo non è un giornale, è una onlus”.
Ad ogni modo, affiorano i primi dubbi sulla vicenda che ha visto coinvolto Belpietro. Pare infatti che il presunto killer mancato non abbia lasciato alcuna traccia e che nessuno, a parte la guardia del corpo del giornalista, lo abbia visto. Nessuno, nemmeno le tante telecamere che si trovano nei pressi dell’appartamento del direttore di Libero. Pare inoltre che l’uomo che fa la scorta a Belpietro, già 15 anni fa, sia stato coinvolto in un caso molto simili. E nemmeno quella volta fu trovato un colpevole. Vedremo se si tratta di coincidenze, oppure no.
G. M.