“Ci vuole il più tetro oscurantismo del Vaticano per sollevare dubbi morali sul Nobel che ha premiato il diritto alla procreazione facendo la felicità di milioni di coppie”. E’ quanto dichiara in una nota il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero.
Il leader del Prc risponde così al commento fatto su Radio Vaticana dal presidente dell’Associazione Scienza e Vita, Lucio Romano, il quale aveva sottolineato “l’inaccettabilità delle tecniche di fecondazione in vitro, che comportano la selezione e soppressione di esseri umani allo stato biologico di embrioni”, rilevando non pochi dubbi sulle problematiche di ordine etico connesse al premio Nobel 2010 per la medicina assegnato a Robert Edwards, autentico pioniere nell’ambito di ricerca della fecondazione in vitro.
“Col Nobel al pioniere della procreazione in vitro, Robert Geoffrey Edwards, il Karolinska Instituet di Stoccolma ha fatto una scelta a favore della vita e della felicità del 10 per cento di coppie sterili del mondo – sostiene il segretario di Rifondazione Comunista – Per fortuna gli oscurantisti del Vaticano non arrivano fino alla Svezia. L’unica cosa fuori luogo è che la chiesa di Roma, in ossequio al proprio rifiuto categorico di ogni libertà e progresso della vita e della scienza, dopo aver usato ogni forma di ingerenza per impedirne le risultanze pratiche agli scienziati e i cittadini italiani, arrivi a contestare il riconoscimento nei confronti delle scoperte di chi ha permesso a milioni di donne e di famiglie la gioia incommensurabile della procreazione”, è il duro commento conclusivo di Paolo Ferrero, la cui denuncia rompe il silenzio generale mostrato nell’occasione dall’intero panorama politico nazionale, anche a sinistra.
Raffaele Emiliano