Costantino ancora contro Lele Mora, Corona: “In carcere si sta bene”

Lele Mora ha sollevato un polverone: aveva tanti interessi in gioco e quelli che hanno da ridire sul suo operato sono in tanti. Costantino Vitagliano, solo per fare un esempio, che deve al manager la sua partecipazione a “Uomini e Donne”, da cui è poi scaturito tutto il suo successo nonché la moda del tronista, ha qualcosa da dire in proposito: “Mora ha un grande merito: avermi portato a Uomini e Donne. Poi qualsiasi manager mi avrebbe saputo vendere. Il suo telefono squillava solo per me. E lui mi ha sfruttato: se una discoteca voleva Costantino doveva prendere anche altri quattro artisti. Nessuno avrebbe retto i miei ritmi, non c’è stato più nessuno come me. Se ha guadagnato tanto mi deve ringraziare”, ha detto il tronista dei tronisti a ‘Oggi‘ (via Leggo). E ha aggiunto anche: “Non è mai stata una grande famiglia. Lele era il padre padrone e gli artisti dovevano ubbidirgli. Altrimenti succedeva il finimondo”.

Fortunatamente, però, Costantino ha avuto alle spalle anche qualcun altro: “Gli altri facevano solo quello che Lele gli ordinava. Altrimenti non lavoravano più. Io ero protetto da una persona più potente di Lele Mora: Maria De Filippi“.

Insomma, più che i tanto decantati amici, Lele Mora aveva dei succubi, stando a quanto dichiarato da Costantino.

Dall’altro canto, il presunto “amante platonico” Fabrizio Corona ne ha sparata un’altra delle sue a ‘Diva e Donna‘ (via Leggo): “Non penso mai al fatto che un giorno potrei tornare in carcere e chissà per quanto tempo. Ma in quel caso mi faccio la galera e mi laureo. Si sta bene in carcere”.

Se lo dice lui… Ma, intanto, il suo cuore è sempre rivolto a Belen Rodriguez: “Siamo in un momento particolare. Chiamiamola una fase di stasi. Una volta le chiedevo un figlio tutti i giorni. Ma ora bisogna risolvere i problemi, capire se continueremo a stare insieme. Quando due persone si amano, per far finire veramente una storia ci vuole tempo. Io vivo di passione. Belen è la mia più grande passione”.

Antonella Gullotti