L’Africa regina delle nuove tendenze

Il mondo del design e dell’arredamento è un vortice di nuove tendenze che non smette mai di girare così ogni anno vengono premiati artisti emergenti che hanno saputo distinguersi per la loro originalità nei vari expo internazionali.

Tra i nuovi designer compare il nome di Peter Mabeo, giovane imprenditore africano del Botswana che da poco ha conquistato il premio stampa dell’International Contemporary Furniture Fair (Icff) di New York come migliore editore di mobili. Questo riconoscimento va soprattutto alla maestria e alla cura con cui Mabeo realizza i suoi mobili, vere opere d’arte che nascono dal cuore dell’Africa e prendono il volo verso altri Paesi conservando però l’impronta materna.

Definire “etnico” lo stile del giovane designer è sbagliato, le linee dei suoi mobili sono moderne e decise ma la lavorazione artigianale non smentisce una tradizione tipicamente africana, Peter Mabeo scolpisce il legno, lo ricama e gli dona forme semplici ma perfette fondendo due mondi apparentemente opposti: la modernità e l’Africa.

Alle sue creazioni si sono interessati i grandi nomi del design come Patricia Urquiola, Claesson Koivisto Rune e Patty Johnson, proprio quest’ultima si è impegnata in un progetto ancora più grande inviando nel Botswana un ingegnere olandese che spiegasse agli artigiani come usare le nuove macchine della falegnameria incrementando così la produzione di mobili.

Si assiste dunque ad una fitta rete di contatti e collaborazioni tra diversi designer e progettisti provenienti da nazioni diverse ma sotto lo stesso segno, quello della moda e dello sviluppo.

Peter Mabeo ha dichiarato:“Faccio parte di quel gruppo di nuovi imprenditori africani che nei loro Paesi portano sviluppo senza sfruttamento” lui utilizza la materia prima e gli uomini della sua terra senza che la ricchezza vada altrove, Mabeo restituisce alla sua Africa quello che le prende con fatica.

Così dal Botswana esporta i suoi mobili in Europa e negli Stati Uniti e con grande orgoglio arreda  hotel svedesi e ristoranti di New York, le sue creazioni piacciono perché i materiali usati (legno soprattutto) sono eco sostenibili, piacciono perché aiutano lo sviluppo del suo Paese, piacciono perché dietro le moderne forme batte il cuore africano.

Valentina Bauccio