L’insospettato zio di Sarah omicida e necrofilo. Ritrovato il corpo

Diceva di cercare il corpo dove lui lo aveva seppellito, verso la fine del paese di Avetrana, in una buca di quattro o cinque metri. Aveva già confessato, stanotte, eppure non parlava in modo esatto. Ebbe il tempo di scavare una tale fossa lo zio Michele Misseri, oggi reo confesso, dal momento che nessuno ha nemmeno notato la sua breve scomparsa? In realtà no. Ed in effetti Sarah è stata ritrovata in queste ore, irriconoscibile, in una pozza d’acqua di circa 80 centimetri, nello stesso uliveto dove Misseri diceva di aver ritrovato per caso il telefonino di sua nipote scomparsa. Forse voleva che il corpo fosse poi trovato lì vicino, dove però non era stato, a seguito di ciò trovato. Forse avrebbe così deviato i sospetti da sé, proprio per il fatto di aver lui stesso consegnato il telefono trovato nelle vicinanze. Piena di forse questa storia di vita di una mente deviata e piena di potenzialità davvero impreviste. Secondo alcuni, infatti, il non richiesto aiuto dato alle indagini con il finto ritrovamento del cellulare starebbe ad indicare invece proprio la volontà subconscia di essere finalmente scoperto e liberarsi del peso che stava portando da solo.

Perfino di suo marito sospettava ormai la madre disperata di Sarah. Ma non di lui. Non di suo cognato, che evidentemente aveva in famiglia il ruolo della persona davvero affidabile. “Di lui, mi fido ciecamente”, diceva la signora Scazzi. Quando lo zio più famoso d’Italia già da tempo circondava Sarah, trovandola sola, di attenzioni per lei indigeste. Proprio per questo motivo pare che Sarah abbia avuto una lite con sua cugina, figlia di Misseri, con la quale si confidava. Erano cose incredibili, e la ragazzina non volle crederci e si arrabbiò. Ma ultimamente, a quanto pare, sono riaffiorate alla sua mente, anche se erano state già scartate, le notizie apprese proprio da Sarah sul suo fastidioso rapporto con suo zio. Cose da non credere, troppo brutte per essere vere, ma che a poco a poco formavano una pista mentale verso i fatti, ed è proprio da intercettazioni ambientali su casa Misseri che, a quanto pare, si sono appresi questi infelici particolari che hanno dato una svolta alle indagini facendo fare più pressioni sullo zio, che ha finito con il confessare.

Da questa notte passata davvero male in diretta tv, ripresa da casa della famiglia Misseri, la madre di Sarah  ha appreso durante il  programma Chi L’ha Visto la scoperta finale di come si sono svolti i fatti della scomparsa di Sarah. Ha confessato, mentre lei si trovava in salotto con i giornalisti,  proprio il padrone di casa, il marito della sorella della signora Concetta. Solo una pura formalità mancava  stanotte ancora all’appello: il corpo della giovane che nessuno ha più visto dal 26 agosto.

Dalla trasmissione la madre di Sarah ha appreso minuto dopo minuto nuovi elementi, fino a scoprire, nella diretta tv sconfinata eccezionalmente oltre l’orario per prendere gli spazi riservati ai programmi successivi. Ed è stato il programma televisivo a comunicarle in diretta che sua figlia non era più da cercare viva, e che l’assassino era l’unico di cui non aveva e non avrebbe mai sospettato: proprio il suo quasi fratello in casa del quale si trovava, e di cui aveva affermato di non sospettare affatto.

Arrivata in una mattinata di fine agosto a casa di sua cugina, dove da tempo tutti sappiamo che era attesa e che la cugina aveva finito con il non incontrarla mai, Sarah è passata tranquillamente in abbigliamento da mare, dal momento che le ragazzine avevano deciso di andare in spiaggia, davanti al garage dove si trovava lo zio. Si propende per la tesi del raptus non premeditato. Ma forse, dopo che, a quanto pare lo zio di Sarah già da tempo le dedicava attenzioni poco gradite e sempre più esplicite, si trovava lì perché vederla un momento gli faceva piacere, pur non prevedendo dove lo avrebbe portato quel giorno la sottile follia da cui si stava facendo trascinare.

Arriva dunque Sarah, dopo il tragitto da casa a piedi, in allegri pantaloncini, viene attirata dentro da suo zio, e qui probabilmente hanno subito inizio i diverbi. Non gradendo qualche sua mossa o gesto, lo indispone subito. Succede in fretta quel che poi non ha attirato l’attenzione di nessuno. Lui la tiene mentre lei si divincola, finché, soffocandola per il collo, finisce con il far mancare l’aria per sempre all’esile corpo della ragazzina.

Ma non perde neanche un minuto, a quanto pare, e sa subito cosa fare, Misseri. Porta immediatamente Sarah in luogo isolato, la spoglia di tutti i vestiti che brucia a parte, e lascia il cadaverino dentro una pozza. Non dopo aver coronato finalmente il sogno che non ha potuto realizzare con Sarah da viva. Violenta il corpo della nipote. Deve fare in fretta. Poi torna alla sua vita di tranquillo padre di famiglia, ed inizia anche quella mediatica di zio premuroso e disperato.

S. K.