
Uno dei pilastri della Lazio capolista dopo le prime 6 giornate di Campionato era pronto ad andare via alcuni mesi fa. Ma il destino si sa che gioca strani scherzi, e così Cristian Ledesma non solo è rimasto nella squadra di Lotito, ma ha anche ripreso in mano quel ruolo di leader in campo che aveva avuto fino a poco tempo fa nella formazione biancoceleste. Un Cristian Ledesma che ha parlato dell’ottimo momento della Lazio e del suo futuro con alcuni giornalisti.
“SIAMO PRIMI PERCHE’ SIAMO PIU’ UNITI” – Per il centrocampista argentino la Lazio di quest’anno è più forte perchè dimostra di essere più unita all’interno del suo spogliatoio. “Questo gruppo è cresciuto tanto– ha esordito Ledesma, che poi ha aggiunto –Non si può dire se siamo più maturi rispetto alle passate stagioni, perchè questo solo il tempo ed il campo ce lo dimostreranno, ma di sicuro c’è che il gruppo è più unito e rispettoso verso chi non gioca, visto che siamo tutti concentrati sul bene della Lazio“.
“SOGNO LA CHIAMATA AZZURRA” – Ledesma ha poi parlato dei suoi compagni di reparto (“Hernanes? Un Campione al quale manca solo l’adattamento alla velocità del Campionato italiano; Matuzalem? Se il mister me lo chiedesse farei l’interno per farlo giocare regista”) ed anche dei motivi che lo hanno spinto a non lasciare la Lazio, nonostante fosse arrivato ai ferri corti col Presidente Lotito. “Sono rimasto a Roma perchè con la mia famiglia ci troviamo benissimo qui, e la mia famiglia conta tanto per me– ha dichiarato l’ex-regista del Lecce, che poi ha proseguito dicendo –Alla fine con la dirigenza ci siamo lasciati tutto alle spalle ed abbiamo trovato l’accordo per continuare a lavorare assieme“. Ledesma che ha anche un sogno, che si chiama Nazionale azzurra: “So che Mister Prandelli mi sta osservando: spero di essere chiamato un giorno, ma vivo tutto questo con serenità“.
Simone Lo Iacono