Tatuaggi sui minorenni: scatta la multa se senza permesso dei genitori

D’ora in poi, chi ha meno di 18 anni e vuole farsi un tatuaggio o un piercing a Milano, potrebbe incorrere nel rischio di beccarsi anche 500 euro di multa. Non perchè il Comune abbia messo fuori legge la pratica, ma perchè, invece, avrebbe deciso di imporre il consenso dei genitori. Nessun minorenne in teoria potrà più quindi ricorrere al tatuaggio “fai da te” di alcuni pseudo-centri ( pseudo) specializzati. Il genitore dovrebbe infatti avere l’0bbligo, oltre che il diritto, di controllare l’ambiente di lavoro. 

Riteniamo sia giusto che giovani e famiglie siano informati sulle criticità derivanti da un tatuaggio o un piercing in tenera età – ha spiegato inizialmente l’assessore al commercio Giovanni Terzi la multa è un modo per avvertire i genitori” Dopo questo annuncio però il Comune di Milano pare abbia innestato una parziale retromarcia, precisando che ” Le sanzioni sono riferite solo agli operatori e non ai consumatori. Sono però allo studio provvedimenti rivolti anche al minore, per garantire l’informazione e il coinvolgimento delle famiglie“.

In ogni caso, il giro di vite sugli operatori c’è stato. Estetisti, acconciatori e centri massaggi sono avvisati.Attività inerenti a  tatuaggi e piercing potranno d’ora in poi essere praticati sui minorenni solo previa consenso dei loro genitori. A chi volesse obiettare la difficoltà di capire l’esatta età del richiedente, il Comune ha dato una risposta ben precisa; la carta d’identità. Niente documento, niente tatuaggio. Un obbligo facilmente rispettabile. Chi invece si ostinasse a trasgredire alle regole rischia multe decisamente pesanti, tra i 250 e i 5000 euro per quanto riguarda la sanzione di stampo puramente economico ma nei casi più gravi sarà possibile giungere al ritiro della licenza.

La preoccupazione espressa dal vice-sindaco meneghino, Riccardo De Corato, riguarderebbe soprattuto la gestione di molti centri estetici da parte di persone straniere. Il fenomeno “ci è sfuggito di mano” ha affermato De Corato, dietro a quei centri, avrebbe aggiunto, spesso si nascondono delle case di appuntamento.

A.S.