Carl Paladino, candidato del conservatore e prudente Partito Repubblicano come governatore di New York, davanti a numerosi e diversi leader ebreo-ortodassi ha affermato che non capisce le marce lanciate per sensibilizzare l’orgoglio gay dichiarando: “ non capisco come qualcuno possa sentirsi orgoglioso di essere gay ”.
Nel discorso pronunciato, da Paladino, domenica 10 ottobre, il costruttore multi milionario originario di Buffalo e cattolico ha affermato che non vuole che i bambini siano sottoposti ad un vero e proprio “lavaggio del cervello e che con il loro massaggio si ammetta che la omosessualità” sia un fatto accettabile.
Sebbene il candidato non sia nuovo a queste dichiarazioni, essendosi già opposto strenuamente al matrimonio gay, queste sue esternazioni più recenti sono piuttosto sorprendenti, dal momento che vengono fuori dopo che otto persone sono state processate per aver attaccato, il 3 ottobre, un uomo omosessuale e due adolescenti gay nel quartiere del Bronx.
Il politico, ha pronunciato le sue affermazioni in una sinagoga nella zona di Willimsburg a Brooklyn: Paladino ha ricevuto un forte appoggio da parte degli attivisti conservatori del movimento ‘Tea Party’, mentre cercava di spiegare le sue ragione contrapposto al suo rivale democratico Andrew Cuomo.
Paladino ha voluto ricordare che, questa estate, ha preferito non marciare durante la parata lanciata per l’orgoglio gay, a differenza del suo avversario. Aggiungendo in seguito sempre in riferimento all’omosessualità: “ Non è in questo modo che Dio ci ha creato e non mi sembra il giusto esempio da mostrare ai nostri figli.”
Dai recenti sondaggi si è evidenziato che nella campagna per ricoprire il ruolo di governatore Cuomo è nettamente in vantaggio rispetto a Paladino. Anche diversi candidati minori provano a sostituire il governatore democratico David Paterson, che ha assunto l’incarico dopo che l’ex governatore Eliot Spitzer ha rinunciato perché coinvolto in uno scandalo di prostituzione.
Maria Luisa L.Fortuna