Le cugine di Sarah Scazzi minacciate di morte via mail

La gente pare sia “convinta che abbiamo coperto nostro padre e che eravamo complici, ma non è assolutamente vero. Sono molto ferita perché è sempre stato un padre esemplare, ma se avessi saputo questa cosa non l’avrei mai coperto“.  E’ quanto ha riferito Sabrina, una delle due cugine di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana trovata morta strangolata e di cui lo zio, Michele Misseri, ha infatti confessato l’omicidio e la “violenza sessuale” su Sarah, avvenuta quando già la ragazza  era deceduta.

Sabrina e Valentina, ospiti a Buona Domenica, stanno probabilmente vivendo uno dei periodi peggiori della loro vita. Oltre ad aver perso la cugina per mano di loro padre, quanto riferito da Barbara D’Urso durante la trasmissione aggrava ulteriormente il quadro della situazione. Le due ragazze sarebbero infatti state più volte minacciate di morte via mail.

Loro però non sanno se riusciranno a perdonare il loro padre, lui che ha  “ammazzato una figlia“, ha detto ancora Valentina. A quanto pare Sarah Scazzi non avrebbe mai fatto cenno a nessuno delle molestie subite, forse iniziate verso metà Agosto, nemmeno due settimane prima della sua scomparsa e del suo decesso. “Non avremmo mai nascosto una simile verità – insistono le cugine,  ed è – strano che lui abbia ammesso di averci provato un’altra volta con Sarah, perchè lei non ci ha mai detto nulla e non l’ha neanche scritto sui diari“.

Forse le tre ragazze si confidavano tutto, ma come avrebbe potuto Sarah confessare alle figlie di Michele Misseri le “attenzioni” del loro padre nei suoi confronti? Anche il non scriverle sul diario potrebbe essere stata una semplice forma di prudenza da parte della 15enne. Secondo la D’Urso, ci sarebbe anche un filmato in cui alcuni compaesani rivelerebbero il fatto che una certa propensione per le ragazzine da parte di Misseri era già manifesta. Le figlie però hanno categoricamente escluso qualsiasi abuso su di loro: “Mio padre non ha mai abusato in famiglia, non ha mai fatto una cosa del genere”.

Dubbi restano ancora su ipotetiche complicità, nel brutale omicidio di Sarah Scazzi ad opera del reo confesso zio. Sabrina e Valentina sembrano però non avere nessuna responsabilità, o, comunque, respingono fermamente ogni accusa, al punto da dichiarare di non sapere se riusciranno a “provare pietà” per il padre, che tra l’altro, stando a quanto riferito dalle figlie, non avrebbe mai dato alcun segno di squilibrio prima di questi ultimi inimmaginabili giorni.

A.S.