E’ diventato un caso anche Chi l’ha visto?. L’ha trasmissione di Rai Tre, condotta da Fedrica Sciarelli, è stata molto criticata per il modo in cui ha fornito la notizia della morte di Sarah Scazzi. Il programma è sotto accusa perché quando è stata resa praticamente ufficiale la tragica fine della 15enne di Avetrana, la mamma era collegata in diretta dalla casa del cognato orco. Non ha saputo di Sarah dalle forze dell’ordine, come è normale che sia, ma da una giornalista. E’ il potere della tv.
Chi l’ha visto? ha seguito il caso della ragazza di Avetrana con più insistenza rispetto ad altre trasmissioni. Ma più che puntare sull’aspetto emotivo e populistico/popolare, ha badato ad indagare e a dare un contributo alla verità. E’ di questo avviso anche Carlo Freccero.
“Senza Chi l’ha visto? Non ci sarebbe stata quell’inchiesta-lampo, la pressione sui media, la confessione in diretta della zio, e nemmeno il ritrovamento – ha detto il direttore di Rai 4 a Luca Telese, de Il Fatto quotidiano. – Concetta non è stata strumentalizzata. La mamma di Sarah ha usato la Sciarelli, anche istintivamente, con la forza che solo una madre disperata può avere”.
Freccero assolve con formula piena la Sciarelli: “Trovo assurdo che qualcuno possa rimproverare alla giornalista l’avere dato la tragica notizia alla madre di Sarah in diretta. Semmai bisognerebbe processare i giudici e i carabinieri per quello che loro non hanno fatto. Una conduttrice non è una mediatrice, né tantomeno una assistente sociale – prosegue il direttore di Rai 4. – Non spetta a lei. È una giornalista che deve dare le notizie. Casomai sono colpevoli le autorità per quello che non hanno fatto. Concetta era in diretta. Anziché far circolare indiscrezioni – ha detto ancora Freccero al Fatto quotidiano – la prima cosa da fare era mandare due carabinieri a casa, prelevarla, e informarla privatamente di quello che era successo”.
G. M.