I carabinieri, assieme alla Polizia Postale e alle altre autorità competenti stanno cercando di identificare chi stia dietro ad un profilo facebook rispondente al nome Sarino Scazzi. Quest’ultimo avrebbe pubblicato su facebook una foto di una ragazza bionda distesa sul classico lettino di ferro dell’obitorio. La notizia riportata per prima dalla “Gazzetta del Mezzogiorno“, ma la foto sarebbe stata segnalata alle forze dell’ordine da un utente del social network, è di quelle che fanno saltare dalla sedia, per il ribrezzo. Qualcuno avrebbe infatti fotografato il cadavere di Sarah e avrebbe poi messo le foto sul web.
L’obitorio infatti sembrerebbe essere proprio quello dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove il corpo della 15enne di Avetrana era stato portato una volta recuperato dalla cisterna in cui Michele Misseri l’aveva gettata dopo averla uccisa e averne stuprato il cadavere.
Spaventoso è anche il Nick utilizzato sul social network da chi sulla piattaforma avrebbe diffuso l’incredibile immagine. Sarino Scazzi, un nome che potrebbe anche essere vero, ma che, appare decisamente improbabile che lo sia. L’impressione è quella che il proprietario del suddetto nick volesse fare il “verso” alla ragazzina uccisa.
I carabinieri pare abbiano avuto appena il tempo di visionare la foto, prima che l’utente la togliesse repentinamente da internet. Di dubbi, in ogni caso, ne rimangono molti: dando per scontata l’autenticità della foto, come è effettivamente apparso ad una prima ipotesi e tralasciando la crudeltà insita a chi l’ha pubblicata, la domanda più agghiacciante, tenendo fissi i fattori precedenti, è : chi può aver avuto accesso all’obitorio per fotografarne il corpo? E’ lo stesso “Sarino Scazzi”, o c’è dietro un business? Il fotografo, ad esempio, potrebbe aver venduto la foto a chi l’ha pubblicata (o ad altri, formando così una sorta di filiera), e il “diffusore” ( lo Scazzi appunto, stando alla Gazzetta del Mezzogiorno) potrebbe essere una persona che lavora con internet. Certo è solo un’ipotesi, che però gli inquirenti dovranno valutare attentamente.
Di certo, alla base di tutto, se la foto risultasse realmente autentica, ci sarebbe un non rispetto assoluto del dolore di una madre e dei parenti tutti, e del cordoglio di una nazione intera che ha seguìto le purtroppo tremende vicende di Sarah fin dal 26 Agosto, da quando cioè della 15enne si erano perse le tracce.
A.S.