Premiopoli: altro scandalo per la Figc?

Nei giorni in cui si stanno scrivendo i nuovi capitoli della saga di Calciopoli, con il processo di Napoli che pare rimettere prepotentemente in discussione le teorie che hanno portato alle sentenze sportive del 2006, un altro scandalo potrebbe coinvolgere gli ambienti della Figc. Si tratta della cosiddetta ‘Premiopoli’, a cui in questi giorni i quotidiani sportivi hanno dato poco risalto.

Il procuratore federale Stefano Palazzi, con atteggiamento di basso profilo, sta portando avanti delle indagini che sono cominciate nella scorsa primavera. L’inchiesta riguarda l’applicazione degli articoli 99 e 99 bis delle Noif (Norme Organizzative Interne Federali). Secondo queste norme, le società professionistiche sono tenute a pagare un premio di formazione ai club dilettantistici quando un giocatore che le prime hanno acquistato dalle seconde debutta nelle serie maggiori o nelle varie nazionali. In particolare, Palazzi è interessato all’esistenza di un presunto mediatore che svolgerebbe il ruolo di consulente delle società dilettantistiche e che avrebbe interesse ad accelerare le pratiche all’interno delle Figc. Questo mediatore avrebbe potuto spingere perché venissero create false certificazioni e autocertificazioni, le quali potrebbero riguardare un’ottantina di calciatori. Tra essi ci sarebbero, secondo alcune indiscrezioni, anche Marchetti, Balotelli e Sirigu.

A meno che non vengano provate autocertificazioni, i calciatori non rischiano alcuna sanzione. Ma diverse società che hanno elargito premi, tra le quali Chievo e Catania, adesso minacciano di denunciare la procura della Repubblica. A meno che Palazzi non arrivi a conclusioni certe nel giro di poco tempo.

Nel mese di agosto il professor Arrigo Pichi si è improvvisamente dimesso da consulente della Figc. Pichi lavorava presso l’ufficio ‘lavoro e premi’ assieme a Maria Grazia Fazi, già implicata nella caotica vicenda di Calciopoli. Il comportamento del consulente è per alcuni più che sospetto.

Il silenzio della Figc, al riguardo, viene interpretato come segno di grande imbarazzo. Come successe per Calciopoli, ora anche Premiopoli è nelle mani di Palazzi. Eppure, la Figc non ha ancora dichiarato ufficialmente aperta l’inchiesta. Su di essa nessuno sa niente di niente, tantomeno quando e se arriverà ad una conclusione certa.

Dopo il via libera arrivato da Napoli, sta invece per cominciare in forma ufficiale la cosiddetta Calciopoli-bis. Verranno prese in esame le telefonate che hanno visto come protagonisti alcuni dirigenti dell’Inter e personalità del settore arbitrale, intercettazioni che – per motivi ancora da appurare – non erano state prese in considerazione durante il primo, brevissimo, processo sportivo. Le sentenze potrebbero arrivare a giugno 2011.

Gianluca Bartalucci