Ai tempi d’oro dei Take That era considerato il meno dotato di tutti: schiacciato da un lato da Mark Owen (più belloccio) e dall’altro da Gary Barlow (più talentuoso, almeno in apparenza) Robbie Williams non aveva molti che credessero nel suo futuro solista, almeno tra gli addetti ai lavori. Alla luce di quanto detto sembra incredibile come invece questo 2010 segni i venti anni di carriera di uno dei più acclamati cantanti della nuova generazione BritPop, che festeggia questo felice anniversarioi con un Best of intitolato In and out of consciousness -The Greatest Hits 1990-2010. Un doppio cd con i più grandi successi di Williams, disponibile anche in versione “deluxe” (con un terzo cd di rarità e b-sides) e “ultimate version” (con i tre cd, più tre Dvd di riprese live).
“A 16 anni il mio talento più grande – ricorda con onestà Williams – era mettermi in mostra. Ero un ragazzino con tanta ambizione, con un sogno e un desiderio enormi: la musica. Non studiavo molto anzi… Ho cercato di tramutare questa mia volontà di essere sempre al centro dell’attenzione nelle performance, nella musica. E se non fosse stato per questo mio modo di essere sicuramente non avrei avuto successo coi Take That né nella mia carriera da solista in questi ultimi 20 anni”. Apprezzabile di certo la schiettezza di Robbie; ma esibizionismo a parte, resta innegabile il suo gusto per la melodia, che sembra aver ereditato direttamente dalla tradizione britannica. A partire dai Beatles, per arrivare fino agli Oasis, che più volte (specialmente nella persona di Noel Gallagher) hanno dichiarato di apprezzare il suo lavoro.
Il Greatest Hits non è però l’unica novità di Williams di questo 2010. Anno che, anzi, sembra particolarmente felice per un cantante che sembra aver ritrovato l’equilibrio dopo i passati eccessi a base di droghe, alcool e sesso. Solo due mesi fa sposava la sua fidanzata (l’attrice Ayda Field) dopo diversi anni di fidanzamento. Ora annuncia ad alta voce il ritorno – da molti atteso, da altri meno – con la band storica dei suoi inizi: i Take That. Reunion già suggellata dal duetto con Gary Barlow (con annessa apparizione nel video provocatoriamente gay, in stile Brokeback Mountain) del singolo Shame, singolo che ha anticipato l’uscita del suo Best Of. “Mi sono sposato, torno coi Take That, sono felice!“, ha dichiarato Williams. Buon per lui. Anche perché, c’è da scommetterci, questa volta il suo ruolo nella band avrà un peso specifico decisamente maggiore di quindici anni fa.
Roberto Del Bove