Ennesimo sciopero in Francia contro la riforma delle pensioni. Proprio ieri, c’è stata una manifestazione nazionale, organizzata da tutte le etichette sindacali per dire “no” all’innalzamento dell’età pensionabile. Una politica che non va giù a milioni di lavoratori francesi.
Una giornata di sciopero che ha coinvolto tutte e categorie lavorative. Secondo le organizzazioni sindacali, i manifestanti di oggi sono 3 milioni e 500mila. Secondo il ministero dell’interno un milione e duecentomila. Al di la delle cifre, la contrarietà alla manovra del lavoro targata Sarkozy, accende molti riflettori. Grande è l’attenzione dei media internazionali.
Sono 250 le manifestazioni che oggi si sono tenute sul territorio francese. Oltre a lavoratori di professione, anche studenti e disoccupati a gridare il loro dissenso alla norma. Ricordiamo che in questo mese, sono state quattro le dimostrazioni contro la legge sulle pensioni. In questa settimana due, dopo quella di ieri. Ricordiamo che il disegno di legge, prevede un aumento dell’età pensionabile dai 60 ai 62 anni. Il ministro francese del lavoro Eric Woerth, difende il provvedimento spiegando che è un atto di equità. Si può facilmente immaginare che in giorni di sciopero, i disagi sono d’ordine. Come ieri, i trasporti sono assai problematici.
Le ferrovie per viaggi interni sono ferme,e lo saranno per l’intera settimana. Regolari le tratte dell’Eurostar ma negli aeroporti è ancora caos.
Matteo Melani