Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, lancia l’allarme sulla imminente manifestazione della Fiom: “Il rischio di infiltrazioni nel corteo della Fiom di sabato è elevato, come hanno detto anche le analisi dei nostri servizi, ma la nostra attenzione sarà massima”.
“Il rischio è che alcuni gruppetti, non certo le 20 o 40mila persone che sfileranno pacificamente, staccandosi vadano a spaccare vetri. L’occasione è troppo ghiotta per l’infiltrazione nella manifestazione anche da parte di gruppetti stranieri”, ha aggiunto Maroni.
Il Ministro invita a non abbassare la guardia neppure sui piccoli episodi. “A Padova – ha detto – ieri alcuni esponenti di un centro sociale, tra l’altro invitati alla manifestazione di sabato, hanno occupato la sede di Confindustria padovana imbrattando i muri. Dobbiamo tutti prendere le distanze da episodi come questo”.
“Sono sicuro – ha aggiunto il titolare del Viminale – che un grande sindacato come la Fiom saprà controllare ed evitare che questi gruppetti di violenti possano fare danno. Il rischio c’è, lo hanno detto i servizi segreti ieri al Copasir. Ci sono rischi di infiltrazione di gruppi, anche stranieri. Ma sono sicuro che la Fiom saprà controllare”. Del resto, ha sottolineato Maroni, “la sinistra riformista è nel mirino degli estremisti”.
“Per la manifestazione della Fiom – ha concluso il Ministro – sono stati invitati i centri sociali, compresi quelli di Padova. Non è mai accaduto; e questo richiederà un impegno straordinario alle forze dell’ordine per evitare una emulazione di disordini come quelli accaduti a Padova’’.
Immediata e dura la replica del segretario nazionale della Fiom, Giorgio Cremaschi, il quale rispedisce al mittente le provocazioni: “Non ci risulta alcun rischio di scontri alla manifestazione di sabato. Maroni sta provocando, a noi non risulta nulla, un ministro non fa una dichiarazione così poco seria. Se il ministro sa delle cose è suo dovere riferirle agli organizzatori, altrimenti taccia“.
Il leader della Fiom rincara la dose: “E’ una dichiarazione provocatoria che ci aiuterà a fare una manifestazione più pacifica. Ci sarà una vastissima partecipazione, sarà una grandissima manifestazione, purtroppo in Italia c’è chi sta cercando di creare una cortina di oscuramento attraverso minacce e dichiarazioni come questa”.
Raffaele Emiliano