Se andava davvero a cento all’ora ci auguriamo per Gianni Morandi che sia ancora così. Perché ora che ha accettato la sfida di condurre il festival possiamo dirlo a voce alta: quella di Sanremo è una corsa lunga e irta di ostacoli, e lui lo sa. Ma è stato lo stesso Morandi a rassicurare tutti: “Si sono sciolti gli ultimi dubbi – ha reso noto in un messaggio audio pubblicato sul suo sito personale – e parto con entusiasmo, come un maratoneta che ha preso il pettorale”.
Da uomo di spettacolo consumato qual è, però, il “bravo ragazzo” dell’Italia sixties è ben consapevole delle difficoltà a cui va incontro: “ci sono 42 km e 195 metri da percorrere – ha aggiunto – e bisogna arrivare in fondo e cercare anche di fare una bella figura”. Per sua fortuna ci saranno due showgirl sulla cresta dell’onda ad allegerirgli il peso: la Clooney-dipendente Elisabetta Canalis e l’ormai onnipresente Belén Rodríguez. A dare un tocco di brio al tutto saranno presenti altri due giovani, gli impertinenti conduttori de Le iene, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.
La promessa fatta da Morandi ai fan suoi e del festival dei fiori è significativa: “Ci metterò molto impegno – ha dichiarato nel suo messaggio audio – cercando di fare meno danni possibile. Inizierò subito con l’ascolto dei brani, contattando miei colleghi, più o meno noti, per vedere di portare delle belle canzoni per fare un bellissimo festival dove la musica sia protagonista. Volevo farlo come cantante, poi Giammarco Mazzi, il direttore artistico, mio amico da più di trent’anni, mi ha proposto un’idea di gruppo che mi è piaciuta ed eccomi qua”. La musica prima di tutto, insomma. E chissà che una volta tanto, dopo anni, non sia davvero così.
Ovviamente sono già partite le polemiche (manco a dirlo: si tratta pur sempre di Sanremo). Da un lato l’onorevole Carlo Giovanardi, che ha avuto da ridire sull’investitura della Rodríguez perché rea – come alcuni di voi ricorderanno – di aver consumato cocaina in alcuni locali della Milano bene. “Prima di condurre Sanremo accetti di fare il test” è stata la proposta un po’ bigotta del parlamentare. Dimentico (non si sa se volutamente o meno) del fatto che un’inchiesta shock de Le Iene sul consumo di droga in Parlamento non è mai andata in onda solo grazie all’intervento in extremis del Garante per la Privacy. Intervento tra l’altro molto dibattuto e che tanti cittadini non hanno accettato di buon grado, viste le sue motivazioni vistosamente forzate.
Altri hanno avuto invece da ridire sul compenso. In primis il consigliere Rai Antonio Verro, il quale – in forza di una nota del dg Masi, che assicurava un severo controllo sui cachet sanremesi – ha invitato all’austerità, proponendo di mantenere per Morandi un cachet non superiore alla conduttrice dell’anno scorso, Antonella Clerici. E così in effetti è stato. Morandi percepirà circa un milione di euro per la conduzione del Festival; più o meno come l’Antonellona nazionale. A chiudere definitivamente la questione ci ha pensato Mauro Mazza: “C’è pieno accordo da parte di tutti – ha dichiarato il direttore di Raiuno – che lo hanno ritenuto pienamente compatibile e nell’ambito del budget aziendale”. E fine della storia: non c’è Brunetta che tenga.
Roberto Del Bove