L’autore dell’articolo sul consigliere Idv alla Provincia di Firenze Alessandro Cresci, articolo apparso sul sito “iltribuno.com“, certamente non si aspettava che intorno al suo pezzo sarebbe scoppiata una infuocata polemica. Tra i commenti all’articolo, due dichiarazioni son davvero impertinenti: in una è scritto “non ci hai detto che sei gay, non puoi fare il segretario“; nell’altra si legge “non hai detto che hai un compagno che ha un ruolo nel partito, non puoi fare il segretario“. Entrambi i giudizi sono firmati “Enrico da Pisa“
I commenti sono ovviamente indirizzati allo stesso consigliere Cresci, il quale si appresta peraltro a sfidare il deputato Fabio Evangelisti alla segreteria regionale.
Dopo aver incassato la solidarietà da parte del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, dal presidente della Provincia Andrea Barducci e da Antonio Di Pietro, Cresci ha rivelato che il fine di questi infami commenti «che mi riguardano in prima persona è chiaramente quello di condizionare gli elettori del partito con motivazioni bieche degne del giornalismo di Feltri, attraverso il quale indurre a giudicare la presunta affidabilità sulla persona e addirittura mettendomi nelle condizioni di ricattabilità politica». Il consigliere, bersagliato dai commenti offensivi, ammette peraltro di essere gay, ma aggiunge: «Non ho fatto una conferenza stampa ma lo sanno tutti, amici parenti colleghi».
Solidarietà a Cresci giunge anche dallo sfidante alla segreteria Evangelisti: «Ribadisco, come ho già fatto ieri a voce, stima e solidarietà verso Alessandro Cresci, per gli attacchi di cui è stato oggetto. L’Idv – dichiara Evangelisti – è nata per farsi interprete e portatrice dei principi etici sanciti dalla nostra Costituzione, per i quali nessuno può essere discriminato per il proprio orientamento sessuale, così come per la fede che professa o il colore della pelle».
La vittima di questa vera e propria “macchina del fango”, non si dimostra però eccessivamente soddisfatta dalla solidarietà dello sfidante. Cresci, infatti, intende sì «ringraziare per le parole di solidarietà anche Evangelisti», ma precisa che queste sono arrivate solo «dopo l’uscita della notizia sul Corriere Fiorentino. Smentisco che ieri me le abbia dette di persona, quando ne ho parlato in un incontro coi vertici del partito regionale. Aveva solo parlato di abbassare i toni ma non ricordo nessuna parola di solidarietà da parte sua. Mi auguro che le motivazioni che portano a scegliere un candidato alla segreteria regionale siano più alte e più motivate di queste bassezze da Grande fratello. Confido nell’intelligenza degli iscritti che non si lasceranno influenzare dalle notizie fatte circolare sulla mia omosessualità o sul fatto che sia buddista», conclude Cresci.
Vicinanza all’esponente dell’Idv è espressa anche dal responsabile nazionale per i diritti civili del partito dipietrista e presidente onorario di Arcigay, Franco Grillini: «Esprimo grande solidarietà a Cresci e ricordo che iltribuno.com fa di mestiere l’anti Idv, ma nell’Idv non c’è nulla da ricattare. E lo dico ancora – osserva Grillini – in tutti i partiti ci sono omosessuali, anche nella Lega, ai massimi livelli».
Il presidente di Arcigay rilancia: «Stavolta iltribuno.com l’ha fatta fuori dal vaso: ripropone la questione dell’omosessualità come un problema e questo è un grave errore. Forse qualcuno nel partito approfitta delle polemiche, ma è un caso assolutamente isolato».
Cresci, in seguito al commento offensivo, ha anche ricevuto mail ricche di insulti (è accusato di aver fatto diventare l’Idv un “partito di checche”) e ha annunciato querela nei confronti dei responsabili.
Raffaele Emiliano