La cancelliera tedesca, Angela Merkel non ha dubbi: il concetto, che va tanto di moda, in questo particolare momento quello cioè di una ‘società multiculturale tedesca’, secondo lei, ha fallito su tutti i fronti e piani. Questo è almeno quello che è emerso secondo quanto affermato dalla stessa cancelliera, durante una fase del lungo incontro avvenuto a Postdam, con la organizzazione giovanile del suo partito, l’Unione Cristiano Democratica.
Secondo quanto raccolto dalla BBC in uno stralcio dell’intervento della Merkel, la cancelliera ha preso atto che: “All’inizio degli anni ‘60 il nostro paese aveva invitato e convocato numerosi lavoratori stranieri, da tutta Europa e non solo, perché venissero a lavorare in Germania ed ora vivono nel nostro paese, con le loro famiglie …. Ma noi stessi ci siamo ingannati perché ci dicevamo: ‘Loro non resteranno nel nostro paese e ad un certo punto ed in qualche momento della loro vita decideranno di andarse e ritornare nei loro paesi d’origine.’ Ma questo non è avvenuto!”
Aggiungedo più decisa e convinta che mai che: “Di conseguenza, questa illusoria prospettiva di una società multiculturale, di vivere tutti insieme e godere ed arricchirsi delle differenze degli altri … ha fallito, fallito totalmente”.
Queste amare parole della Merkel, sono una reazione decisa e risoluta a quanto affermato dal presidente tedesco Christian Wulff, il quale ha sottolineato che l’Islam fa “parte della Germania” in egual maniera del cristianesimo e del giudaismo.
La Merkel, dal canto suo, non nega affatto questa osservazione, ma ha detto e voluto ribadire senza alcun dubbio che gli immigrati hanno il dovere di integrarsi, e una prima forma per farlo, potrebbe essere quella di apprendere e studiare la lingua del paese nel quale si intende andare a vivere e, nel suo caso specifico il tedesco. Confermando che: “Chiunque non impari immediatamente il tedesco, non sarà certo il benvenuto”.
Maria Luisa L.Fortuna