E’ stato svelato ieri pomeriggio il percorso del Tour de France 2011: un percorso atipico per la Grand Boucle, con pochi km a cronometro e tante salite impegnative. Il sogno degli scalatori duri e puri.
Il percorso – Come detto, sono molti di meno, rispetto alle precedenti edizioni, i km che vedranno impegnati i corridori in prove contro il tempo: saranno solo 64 in totale, di cui 23 in una prova a squadre. Per il resto tanta montagna: tre giorni sui Pirenei, con due arrivi in salita e, soprattutto, un’ultima settimana all’insegna delle Alpi (richiamo storico per celebrarvi i 100 anni dal primo passaggio). Infatti, molte saranno le tappe dal sapore antico, compresa la 17^, che sconfinerà in Italia e si concluderà a Pinerolo. Breve ma intensa sarà la tappa dell’Alpe d’Huez, l’ultima di montagna prima della crono di 41 km e della passerella finale di Parigi.
Basso felice, Schleck ha un sogno – Ivan Basso è entusiasta del disegno del Tour 2011: “Mi piace questo Tour, è un percorso adatto agli scaltori come me. La crono finale è breve e potrebbe non incidere in maniera significativa sulla classifica. Bisognerà arrivare in condizione e fare attenzione in ogni km di corsa, perchè anche le tappe meno difficili possono svelarsi risolutive ai fini della conquista della maglia gialla“.
Andy Schleck, invece, spera di vedere al via il suo avversario principale: “Bisogna far presto luce sull’accaduto: io vorrei Contador al Tour 2011, perchè voglio battermi con i migliori del mondo. La gara non sarebbe una questione tra me e lui: sono una quindicina gli atleti che possono trionfare a Parigi“.
La corsa più famosa e più emozionante del mondo si è svelata. La speranza è una: vedere i corridori laorare con fatica, sudore, lacrime per realizzare le proprie imprese. Senza l’aiutino: sarebbe troppo facile. E spegnerebbe il sogno di migliaia di appassionati.
Edoardo Cozza