Il Presidente della Figc Giancarlo Abete ha parlato di Ranking Fifa, ma anche di Italia-Serbia e di Prandelli. Le sue parole sono arrivate ai cronisti nel corso di una cerimonia che ha visto un singolare accordo tra Trenitalia e Lega Pro, che permette ai tifosi tesserati delle squadre di questa categoria di accedere ad uno sconto del 15% sull’acquisto del biglietto ferroviario per raggiungere la città della partita.
“16° POSTO NON DA ITALIA” – I pensieri del massimo dirigente del calcio italiano sono stati abbastanza duri e fermi. Soprattutto quando ha parlato del Ranking Fifa, la classifica del massimo organismo calcistico internazionale, che proietta la Nazionale italiana in questo mese al 16° posto. “Quella non è una posizione da Italia nel Ranking Fifa– ha dichiarato Abete, che poi ha anche detto –E’ una classifica che tiene conto degli ultimi risultati. E’ vero che dopo il Mondiale abbiamo ottenuto due vittorie ed un pareggio, ma il Ranking tiene anche conto del valore delle avversarie che abbiamo affrontanto. C’è quindi il rischio di rimanere ancora giù, ma noi vogliamo risalire“.
“FIDUCIA NEL LAVORO DI PRANDELLI” – L’Italia potrebbe quindi rimanere ancora a lungo nelle zone basse del Ranking Fifa. L’unico uomo che potrebbe farla risalire sarebbe Prandelli, e al Ct azzurro Allegri ha voluto dedicare anche qualche breve battuta, dichiarando ai cronisti che “Sul suo lavoro c’è tanta fiducia e simpatia in Federazione“.
“RIPETIZIONE CON SERBIA PRECEDENTE ENORME” – Le ultime parole di Abete ai giornalisiti sono state dedicate alla triste serata di Genova ed alle decisioni che la Uefa dovrà prendere in merito tra qualche giorno (forse il 29 di questo mese). Sulla possibilità di far rigiocare la gara, così com’è stato platelamente chiesto dalla Federcalcio serba, Abete ha affermato che “Si creerebbe un precedente enorme, perchè si arriverebbe alla legittimizzazione da parte della Uefa di una situazione di atti vandalici come quelli che sono avvenuti a Genova, che permetterebbe alla Federazione a cui fanno riferimento quei tifosi di poter ripetere la partita senza alcuna sanzione“. “Noi comunque– ha poi concluso il numero uno di via Allegri –Siamo sereni, perchè abbiamo fatto quel che potevamo e perchè siamo vittime di questa situazione“.
Simone Lo Iacono