Oscar Lancini non demorde: il chiacchieratissimo sindaco di Adro, che ha guadagnato la fama nazionale per le “decorazioni” applicate agli arredi e agli esterni di un polo scolastico della città (rimosse dopo sfiancanti resistenze amministrative), ha deciso di rilanciare la sua sfida con il resto del Paese, auspicando la realizzazione di un “Sole delle Alpi” gigante.
Il grande simbolo della Lega Nord (solo un simbolo territoriale per Lancini) dovrebbe avere un diametro di 7 metri e dominare la rotatoria sulla strada provinciale all’altezza di Torbiato, dove sorge un complesso residenziale e commerciale di grandi dimensioni. La realizzazione del progetto dovrebbe costare alle casse del Comune circa 100 mila euro. Una cifra impegnativa, ma “giustificata” dall’impiego di materiale di primissima scelta: un cemento autopulente, capace di non assorbire le emissioni inquinanti dei mezzi.
Il “sogno” di Lancini non rappresenta in realtà un inedito poiché già 4 anni fa l’amministrazione comunale aveva proposto la realizzazione del mega Sole, senza ottenere però alcun risultato o suscitare particolari reazioni.
“Chi oggi si straccia le vesti contro i Soli della Alpi che abbiamo messo nel nuovo polo scolastico comunale – ha detto il sindaco di Adro – dovrebbe interrogarsi perché quando a fine 2006 richiedemmo l’autorizzazione a piazzare un gigantesco Sole delle Alpi in quella location alla Prefettura e alla Provincia nessuno ebbe nulla da ridire“.
“Né gli uffici tecnici della Provincia di Brescia che, lo ricordo, nel 2006 aveva come presidente un esponente del PdL come Alberto Cavalli – ha precisato Lancini – né il nostro Daniele Molgora, né tantomeno il Prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca. A inizio 2007 i due enti da loro presieduti autorizzarono il posizionamento del Sole delle Alpi nel cuore della rotatoria – ha continuato – La Prefettura, sulla base di una ricerca storica commissionata ad una società specializzata di Milano, decretò il soggetto Sole delle Alpi degno di un monumento su un’opera pubblica stradale. Né qualcuno – ha insistito il primo cittadino leghista – ha mai polemizzato – sull’intitolazione di quel tratto di strada come via Sole delle Alpi, un nome meritevole di un’intitolazione visto che richiama le nostre radici“.
Alla base della mancata realizzazione ci sarebbero state solo difficoltà economiche. Da qui il rilancio del sindaco: “Se qualche sponsor vuole finanziarlo – ha scandito Lancini – siamo pronti a realizzarlo anche domani mattina”.
Maria Saporito