Sarah Scazzi: Avetrana riabilita il mostro Michele Misseri

Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque ha portato in studio alcuni ospiti per esaminare ancora una volta, ma alla luce dei fatti nuovi emersi, il caso dell’ omicidio della piccola Sarah Scazzi. Alessandro Meluzzi, psichiatra, Roberto Poletti e Diana De Marchi siedono in studio.

In particolare si è trattato della figura di Michele Misseri vista dagli abitanti di Avetrana.

Michele Misseri sembra essere stato riabilitato da “mostro assassino” a “padre che ha voluto coprire la figlia”.

Intervistati alcuni abitanti del piccolo paese di Avetrana, che in questi giorni sta vivendo il dramma di un omicidio nel quale sono coinvolte persone su cui  ognuno di loro avrebbe qualcosa da dire, viene fuori uno stato d’animo  diverso nei confronti di “zio Michè”. L’ odio e il disprezzo per un uomo che ha confessato non solo l’ omicidio ma anche una violenza sessuale spregevole sul corpo senza vita di Sarah, improvvisamente si trasforma e si ridimensiona davanti alla notizia che violenza potrebbe non esserci stata e che l’ uomo, con quella confessione, voleva coprire la figlia.

Qualcuno ha detto che Michele è solo una vittima di una famiglia matriarcale, e chi ha conosciuto Michele vorrebbe a tutti i costi trovare un appiglio per rendere quanto meno spregevole possibile la sua figura nelle sue orrende colpe.

Lo psichiatra Alessandro Meluzzi ha sottolineato come sia interessante notare  che questa “riabilitazione del mostro”, da parte degli abitanti di Avetrana, sia emersa non appena l’ omicidio ha assunto un altro decorso, un altro contenuto, diverso dalla violenza sessuale…

L’ attenzione emotiva ora si sposta su altri personaggi, su Sabrina Misseri e sua madre Cosima. C’ è ancora chi crede nell’ innocenza di Sabrina e chi non riesce a credere che possa essere stata proprio lei ad uccidere Sarah. Cosima, invece, resta una figura sibillina, impenetrabile e oscura, che agisce nell’ ombra di un silenzio che si spezza solo per gridare l’ innocenza della figlia Sabrina.

Caterina Cariello