La Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale e l’Associazione Familiari contro i Disturbi Alimentari di Genova organizzano un ciclo di incontri per indagare la cultura del corpo vigente in Italia. Obbiettivo dell’iniziativa è descrivere qualità e caratteristiche dei canoni sociali dell’uso e dell’estetica del corpo e presentare studi sul rapporto tra questi canoni e i comportamenti di negazione del sè, come le malattie dei distrurbi alimentari.
Nei martedì dal 26 ottobre al 16 novembre e lunedì 22 novembre si analizzeranno i diversi contesti sociali della letteratura, della moda, del teatro e dello sport, seguendo le riflessioni di un esperto del settore. A questi si accompagneranno medici psichiatri, psicologi o rappresentanti della cultura che forniranno argomenti specialistici al tema.
LETTERATURA (26 ottobre)- Il primo incontro ha come tema La famiglia e i disturbi alimentari e indaga l’universo giovanile attraverso il lavoro della giornalista Martita FARDIN. Fardin è autrice del libro “ValeANA”, nato come racconto online e seguito con entusiasmo e critica dagli utenti della rete, dove si raccontano le vicende di una diciottenne afflitta dall’anoressia. La giornalista sarà affiancata dalla psichiatra e psicoterapeuta Laura dalla Ragione, fondatrice e direttore del “Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Palazzo Francisci” (una delle prime strutture pubbliche interamente dedicata al trattamento di anoressia e bulimia).
MODA (9 novembre): L’incontro Canoni estetici ruoterà intorno all’esperienza di una delle più richieste modelle di taglie forti, Elisa D’Ospina, testimonial della lotta all’anoressia e alla bulimia del Ministero della Salute. Il suo intervento sarà accompagnato dalla docente di Storia della danza e del mimo al Dams Elvira Bonfanti e dalla psicologa Maria Cristina BORGOGNA, occupata presso il reparto per la Diagnosi e Cura delle Patologie del Comportamento Alimentare della Clinica “Villa Margherita”di Arcugnano.
TEATRO ( 16 novembre) Il terzo appuntamento, “Espressione corporea”, ruota intorno allo spettacolo teatrale “Mondo nostro cercasi” : la regista Cristina Garrone mette in scena “personaggi di diverse comunità, nazione e genere, accomunati dallo stesso disagio esistenziale, non visti e non capiti“. All’evento collabora la Dott.ssa Morando.
SPORT (22 novembre): Incontro conclusivo del ciclo, “Vigoressia o il Mito di Adone” coniuga l’esperienza dell’ex pallanuotista Umberto Panerai (argento alle Olimpiadi di Montreal), che, dopo l’amputazione della gamba destra, scoperchia alcune illusioni nel quale è vissuto e sposta gli accenti della sua esistenza, alla preparazione del docente Pasquale Greco, medico sportivo coinvolto nel progetto “SportivaMENTE”.
Giulia Antonini