F1, Corea: Vince Alonso. Il ritiro delle Red Bull riapre il mondiale

Doveva essere un difficile recupero. La Red Bull pareva imbattibile, veloce in ogni condizione e capace di dominare con disarmante facilità. Il sogno mondiale era ancora in piedi, ma sorretto da vane speranze. Avevamo dato per finito questo 2010, con Alonso bravo a combattere sino all’ultimo, ma vincere il titolo era davvero impossibile. Ed invece e’ bastata solo questa gara per rovesciare completamente la situazione. Fernando e’ riuscito a portare a casa la quinta vittoria stagionale dopo un Gp travagliato ed incerto sino alla fine.

La pioggia ha pesantemente condizionato tutta la gara. Nei primi momenti le condizioni dell’asfalto erano impraticabili, costringendo il rinvio della partenza addirittura di un’ora. Successivamente la partenza è stata fatta in regime di Safety Car, per poi tornare normale non appena la pioggia ha smesso di cadere. E da li’ in poi sono state vere emozioni. Sorpassi, incidenti e una situazione mai definita. Il primo grosso colpo di scena e’ stato il ritiro dei Mark Webber proprio nei momenti iniziali. Testacoda causa cordolo bagnato e contatto con il muro che non ha lasciato scampo al pilota australiano. In pochi attimi Sebastian Vettel (bravissimo a difendere sempre la Pole Position) era quindi diventando il nuovo leader del campionato, aprendo scenari inediti.

Ma Alonso ha continuato ad attaccare, gestendo molto intelligentemente il consumo delle gomme e mettendo costante pressione sia a Vettel che a Hamilton. A meta’ gara la pista stava cominciando ad asciugarsi ed ecco che le squadre hanno deciso di montare le gomme intermedie. Ed e’ proprio qui che la Ferrari ha vissuto il momento piu’ difficile con un problema al pit-stop proprio di Fernando. Al rientro lo spagnolo aveva perso una posizione ai danni di Hamilton, ma dopo un giro la posizione era gia’ recuperata grazie ad un sorpasso facilitato da un lungo dello stesso pilota inglese.

Si entra cosi’ nella parte finale della gara. Le posizioni di testa erano consolidate con Vettel primo, secondo Alonso seguito da Hamilton e quarto il solido Massa. Quando ecco che dal retrotreno dell’unica Red Bull superstite esce un denso fumo bianco, segno che il motore ha ceduto. Vettel così’ parcheggia la sua vettura a bordo pista e si ritira. Fernando guadagna la testa della corse e la manterrà sino alla bandiera a scacchi, conquistando un’altra vittoria e balzando in testa al mondiale. Un avvenimento incredibile, che porta il titolo sulla strada di Maranello. Secondo Hamilton finalmente a podio e terzo Massa, bravo a dare il suo contributo al Team. Notare anche il quarto posto di Michael Schumacher, sempre molto veloce con pista bagnata. Il campione del mondo Button invece sbaglia la strategia e finisce addirittura dodicesimo, chiudendo qui le sue speranze iridate.

Alla fine Alonso aveva pienamente ragione. Costanza, concentrazione e ottimismo. Tre fattori che hanno permesso non solo il recupero, ma addirittua il sorpasso in classifica. Una condizione psicologica incredibile che ha sovvertito le sorti del mondiale. Ora la Red Bull, la squadra piu’ forte del circus, e’ costretta a rincorrere il cavallino rampante. Ci sono ancora due gare e tutto e’ possibile. Ma da ora in poi la partita si giochera’ ad armi pari. A seguire la classifica finale.

Pos  Pilota        Team                       Tempo

1.  Alonso        Ferrari                    2h48:20.810

2.  Hamilton      McLaren-Mercedes           +    14.999

3.  Massa         Ferrari                    +    30.868

4.  Schumacher    Mercedes                   +    39.688

5.  Kubica        Renault                    +    47.734

6.  Liuzzi        Force India-Mercedes       +    53.571

7.  Barrichello   Williams-Cosworth          +  1:09.257

8.  Kobayashi     Sauber-Ferrari             +  1:17.889

9.  Heidfeld      Sauber-Ferrari             +  1:20.107

10.  Hulkenberg    Williams-Cosworth          +  1:20.851

11.  Alguersuari   Toro Rosso-Ferrari         +  1:24.146

12.  Button        McLaren-Mercedes           +  1:29.939

13.  Kovalainen    Lotus-Cosworth             +    1 giro

14.  Senna         HRT-Cosworth               +    2 giri

15.  Yamamoto      HRT-Cosworth               +    2 giri

Per quanti riguarda la classifica piloti a comandare è il pilota della Ferrari, forte di  un vantaggio di ben undici punti sull’inseguitore Mark Webber. Un piccolo distacco davvero importante visto che rimangono solo due gare al termine. Recupera Hamilton, ora terzo che scavalca lo sfortunato Sebastian Vettel, tradito da problemi meccanici. Button quinto fuori dalla lotta al titolo. Nella classifica a squadre invece nulla di invariato. La Red Bull e’ sempre prima, ma Mclaren recupera preziosi punti cosi’ come la Ferrari. Molto probabilmente sara’ la scuderia austriaca a vincere il titolo costruttori, ma le difficoltà non sono certo mancate. Qui sotto entrambe le classifiche aggionate.

Piloti:                               Costruttori:

1.  Alonso       231         1.  Red Bull-Renault          426

2.  Webber       220         2.  McLaren-Mercedes          399

3.  Hamilton     210        3.  Ferrari                   374

4.  Vettel       206              4.  Mercedes                  188

5.  Button       189            5.  Renault                   143

6.  Massa        143            6.  Force India-Mercedes       68

7.  Kubica       124             7.  Williams-Cosworth          65

8.  Rosberg      122           8.  Sauber-Ferrari             43

9.  Schumacher    66        9.  Toro Rosso-Ferrari         11

10.  Barrichello   47

11.  Sutil         47

12.  Kobayashi     31

13.  Liuzzi        21

14.  Petrov        19

15.  Hulkenberg    18

16.  Buemi          8

17.  De la Rosa     6

18.  Heidfeld       6

19.  Alguersuari    3

Riccardo Cangini