Dell’omicidio di Sarah Scazzi, oltre al dolore per una assurda tragedia, ciò che sembra quasi incomprensibile è l’immagine che Sabrina Misseri ha cercato di mostrare di se stessa davanti alle telecamere, rispondendo a decine e decine di domande di giornalisti e conduttori televisivi.
Ben curata nell’aspetto e a tratti sorridente e fiduciosa prima che il padre, Michele Misseri, confessasse il delitto, poi assorta in quel ruolo di incredulità e sgomento quando, forse, sentiva che presto sarebbe toccato anche a lei entrare in carcere.
E’ probabile che la cugina di Sarah non riesca a sentirsi ancora colpevole, ma di sicuro ha mostrato a tutti quanto fosse affascinata da tutto il resto.
Lo psichiatra Massimo Picozzi in uno dei suoi interventi televisivi ha commentato che spesso chi commette un grave reato può provare più piacere nei momenti successivi che mentre uccide. Magari questo non è il caso di Sabrina, sembra che non ci fosse l’intenzione di uccidere la ragazzina ma solo di darle una lezione, però il piacere di esserci è innegabile.
Ieri, durante il programma “Domenica Cinque”, il giornalista del Corriere della Sera Goffredo Buccini ha evidenziato proprio il comportamento di Sabrina successivo alla scomparsa della piccola vittima: “Nel primo tempo la ragazza faceva praticamente da ufficio stampa con i suoi amici, fino a quando è arrivata la sorella Valentina che ha messo fine a tutta questa cosa abbastanza strana… C’è stato un fortissimo interesse della ragazza a stare a l centro di tutto, ma tutto le si è ritorto contro… le menzogne palesi sono state scoperte dopo”.
Buccini prosegue ponendo a confronto Sabrina e l’amica Mariangela Spagnoletti: “Mariangela sta chiusa in casa da un mese, ha perso otto chili, piange spesso e ripete che c’è chi dirà che è tutta colpa sua se Sabrina è finita dentro… Il suo avvocato le ha dato due consigli: “Racconta la verità ai magistrati e non raccontare niente ai cronisti”.
Invece, Sabrina ha deciso tutto da sola.
Stefania Longo
