Basta con l’amore sul sedile posteriore? Stop ai baci sotto il chiaro di luna? Fine dei ‘ti amo’ sussurrati in qualche sperduto parcheggio di supermercato? Non potranno più, le coppiette, lasciarsi andare ad effusioni notturne all’interno della propria auto? Già. Sembra la situazione si incanali proprio in questa direzione. Non senza suscitare inevitabili polemiche. Fare sesso all’interno di una vettura, infatti, è diventato un reato grave. Punibile anche con 3 anni di reclusione.
Questo è ciò che ha stabilito la Corte di Cassazione tramite una sentenza che non può passare inosservata e che sta già facendo discutere, anche nel mondo dei social network. Chi commette atti osceni in luogo pubblico rischia la galera. A meno che non tenti di coprire – in qualche modo – i vetri della sua auto.
Sembra assurdo, ma le cose stanno davvero così. Chi si apparta col proprio partner, anche rifugiandosi in luoghi poco frequentati, anche nelle ore notturne, può subire una condanna che è addirittura più pesante rispetto alla pena in cui incorrerebbe un ladro d’appartamento.
La sentenza della Cassazione è stata emessa per punire il comportamento di una coppia di Arezzo, sorpresa in atteggiamenti intimi dai carabinieri alle 3 di notte nel parcheggio di una discoteca. Secondo la Corte “praticare attività sessuale che comporti qualsiasi tipo di nudità, è di per sé da considerarsi un’offesa al pudore ed alla pubblica decenza in qualsiasi condizione, anche se si è in luoghi isolati e non illuminati, in quanto sono sempre da considerare luoghi pubblici, e quindi fruibili da tutti i cittadini, bambini e minorenni compresi”. La sentenza ribalta il giudizio emesso in primo grado (patteggiamento che ha portato ad un mese di reclusione) e spedisce i due giovani di nuovo di fronte ai giudici di Arezzo. La coppia, che afferma di non aver commesso “alcun reato” e di non aver fatto “nulla di male”, ora rischia una pena davvero esagerata. Solo, lo ricordiamo, per una notte di passione.
Gianluca Bartalucci