Il Casey Stoner di ritorno dalla amata Australia è sorridente e felice. L’aria di casa e la stupenda vittoria conquistata due domeniche fa sono state le migliori cure per un pilota che a metà stagione pareva essere solo l’ombra di quel campione capace di polverizzare letteralmente i suoi avversari a suon di giri veloci. Ora che la MotoGp sbarca in Portogallo Casey vuole continuare con questo trend positivo di risultato, magari vincendo anche questa gara e consolidare un comunque prezioso terzo posto nella classifica piloti. Le intenzioni ed i mezzi vi sono tutti, ma vi è da battere un certo Jorge Lorenzo, vincitore qui per ben due anni consecutivi.
L’australiano lo sà e non lo nasconde: “‘L’ anno scorso siamo stati veloci ma Jorge lo è stato ancora di più: qui è molto forte e penso che dobbiamo aspettarci che lo sia anche domenica. Noi dobbiamo solo riuscire a trovare una buona messa a punto. Sappiamo che su questa pista ci sono molti avvallamenti e dato che la nostra moto in genere reagisce in maniera ‘aggressiva’ sulle buche, dobbiamo vedere se riusciremo a trovare gli assetti più adatti per gestire questa situazione”. Fondamentale quindi la messa a punto, vero e proprio calvario per lui e tutti tecnici di Borgo Panigale. Molte delle deludenti prestazioni e incredibile cadute di Stoner infatti erano state imputate al cattivo feeling con l’anteriore, inequivocabile segno che per vincere una gara non solo il pilota deve essere motivato e concentrato, ma anche la moto non deve soffrire di nessun tipo di problema. Da quando i problemi paiono essere (quasi) del tutto risolti, Stoner è tornato a girare forte e letteralmente “bastonare” i suoi colleghi in pista.
Un ottimo segnale, che infonde molta fiducia e speranze: “Se guardiamo alle ultime tre gare effettivamente la GP10 ha funzionato bene in ogni condizione quindi ci sentiamo abbastanza fiduciosi” Vedremo se anche qui il centauro australiano imporrà a tutti la sua legge, scrivendo un’altra pagina importate nella storia della Ducati, purtroppo una delle ultime.
Riccardo Cangini