Acido rosmarinico contro le amine

Rosmarino, chi non lo conosce? Difficile non sapere che cosa sia. La pianta di rosmarino la vediamo quasi continuamente. Abbonda nei negozi, nei supermercati e fra gli ambulanti. Sono infatti in molti a cercarlo, proprio perché lo vogliono piantare all’interno dei vasi nelle loro terrazze o, i più fortunati, vogliono poterlo aggiungere fra i fiori del proprio giardino. In effetti se ci pensiamo bene rosmarino, salvia e basilico non mancano quasi mai. Non importa lo spazio che si ha a disposizione, l’importante è avere una pianticella di ogni tipo di odori proprio per non rischiare di rimanere mai senza.

Come sarebbero i nostri arrosti o le nostre bistecche senza il suo prezioso aiuto? Forse non riusciamo nemmeno ad immaginarlo proprio perché il suo aroma gradevole, molto adatto ad insaporire i nostri cibi, è diventato parte integrante della vasta gamma dei gusti che amiamo.

È una recentissima ricerca, pubblicata sul ‘Journal of Food Science’, a portare alla luce una notizia molto curiosa. E chi lo avrebbe mai detto? A quanto si può apprendere, il rosmarino può servire a ridurre la produzione di composti tossici che si formerebbero nella carne cotta ad alte temperature. Questa notizia rende quindi il rosmarino un ingrediente indispensabile e sicuramente sarà di vero interesse per tutte quelle persone estremamente attente alla propria salute e ai cibi che possono aiutare a mantenerla in ottimo stato.

Entrando nello specifico della ricerca si può affermare come le tossine, chiamate anche amine eterocicliche, siano state associate ad alcuni tumori come quello al colon e allo stomaco. Combattere e annientare le tossine comporta quindi la messa in atto di una azione preventiva contro la malattia del secolo. I ricercatori e gli studiosi hanno testato la capacità di cinque estratti di rosmarino di ridurre la formazione di queste amine in carne cotta a diverse temperature dai 191 ai 204 gradi centigradi.  Tutti e cinque gli estratti sono stati classificati come efficaci nel contrastare la formazione dei composti tossici. Si è inoltre scoperto che più alta era la concentrazione, maggiore era la riduzione delle tossine; riduzione che in alcuni casi poteva toccare il 90%. A rendere tutto ciò possibile è la presenza, all’interno del rosmarino, di antiossidanti come acido rosmarinico carnosolo e acido carnosico.

Rosmarino per tutti. Nessuna bistecca sarà più cotta senza.

Alessandra Solmi