Arrestata per la seconda volta nel giro di due anni con l’accusa di sottrazione di minore. Protagonista della vicenda è Marinella Colombo, divorziata da un uomo tedesco col quale ha iniziato una complicata battaglia legale – e illegale – per l’affido dei figli.
Tutto inizia negli anni ’90, quando la donna sposa Jorge Ritter e decide di trasferirsi a Monaco. Nella città teutonica la coppia mette al mondo Nicolò e Leonardo, due bambini che al momento hanno 8 e 12 anni. Quattro anni fa, però, l’unione tra i due coniugi si incrina e i due si separano. Marinella ottiene legalmente l’affido dei figli ma, per motivi di lavoro, l’anno successivo è costretta a ritornare a Milano. Una volta informati i giudici del trasferimento, parte per l’Italia con i figli. Ma la cosa non va già al marito. Jorge la denuncia e fa scattare per l’ex consorte un ordine di cattura europeo e una richiesta di estradizione. La donna viene arrestata una prima volta nel 2008 e rimane in carcere per 24 ore. I magistrati italiani informano i colleghi tedeschi di voler giudicare Marinella in Italia.
Mentre la madre è imbrigliata in complicazioni giudiziarie, il padre, Jorge, viene a prendere i due bambini e li porta via con sé in Germania. Ma nel febbraio di quest’anno i figli vengono nuovamente presi in custodia da Marinella. La quale racconta che non li vedeva da dieci mesi: “non li ho sequestrati. Non li ho portati via con la forza. Li ho chiamati per nome e sono saliti in auto con me”. Tutto concluso, dunque? Neanche per sogno. La causa presso il Tribunale dei Minori rimane aperta e, se ciò non bastasse, dalla Germania giunge proprio in questi giorni un secondo mandato d’arresto che porta la donna di nuovo in carcere. Marinella passa una notte dentro le mura di San Vittore ma viene rilasciata il giorno seguente. “Ero tornata con le migliori intenzioni”, confessa. “Volevo spiegare le mie ragioni. Volevo solo essere ascoltata e poter continuare a stare liberamente con i miei figli”. Ma non sarà semplice, dal momento che la sua azione viola quelle che sono le leggi tedesche.
Per evitare che in questo momento di confronto legale l’ex marito possa di nuovo riportare i figli nella nazione germanica, la donna ha consegnato i piccoli ad una persona affidabile che vive in una località tenuta segreta.
Gianluca Bartalucci