A trent’anni di distanza dal suo esordio con “Il nome della rosa”, Umberto Eco ritorna oggi nelle librerie italiane con “Il cimitero di Praga”, edito da Bompiani.
Un testo a metà strada tra il romanzo e la ricostruzione storica, che ruota attorno ai “Protocolli dei savi di Sion”, il volume fondamentale dell’antisemitismo moderno.
La trama si svolge nell’Europa del XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, dove ha inizio nel 1897, e tra spie, politici, sovrani e cospiratori di varia natura, segue le avventure di un cinico falsario, il capitano Simonini, protagonista del romanzo. Sullo sfondo del cimitero ebraico di Praga, notizie modificate ad arte, falsi miti veicolati dai potenti, fonti inaffidabili, insabbiamenti di prove, insomma, tutte questioni che, da sempre, riguardano il mondo dell’informazione.
Con questo libro «smaschero le trame di chi costruisce l’odio, di chi semina odio contro gli ebrei», ha dichiarato Eco nel corso di un’intervista al periodico dell’ebraismo italiano “Pagine ebraiche”, per replicare alle preoccupazioni di chi teme che, rimettere in circolazioni materiali come i “Protocolli dei savi di Sion”, possa alimentare nuovamente l’antisemitismo.
«Chi scrive un trattato di chimica può sempre aspettarsi che qualcuno lo utilizzi per avvelenare la nonna», ha continuato lo scrittore, «esistono sempre dei malintenzionati. Ma in genere non credo proprio abbiano bisogno di leggere i miei romanzi per farsi le loro idee. Con il mio libro, al contrario, mi sono sforzato di smascherarli, di mettere in luce le loro trame».
Umberto Eco
IL CIMITERO DI PRAGA
Bompiani 2010, Collana Letteraria Italiana
Pagine 528
Prezzo 19,50 euro
Valentina De Simone