Non si placa la polemica tra Inter e Juventus. Alle parole di Andrea Agnelli, che durante l’Assemblea degli Azionisti di mercoledì aveva ventilato l’ipotesi di “valutare eventuali azioni per la riassegnazione dei titoli se sarà accertata la correttezza dell’operato della società negli anni in questione“, ieri ha replicato Massimo Moratti, intervenuto nel CdA della società nerazzurra.
“Quando entreremo nell’ordine di idee della Juventus – ha tuonato il patron nerazzurro –, allora anche noi chiederemo i due scudetti del passato che ci mancano“. Il riferimento di Moratti è ai titoli del 1998 e 2002.
Il primo è l’anno del famoso rigore non concesso all’Inter a seguito dello scontro in area tra Ronaldo e Iuliano nel match decisivo tra la Juventus e i nerazzurri al Delle Alpi. Lo scudetto del 2002, invece, è quello del 5 maggio, quando l’Inter capolista perse contro la Lazio all’ultima giornata.
Il richiamo al titolo del ’98 appare comprensibile: oltre all’episodio nello scontro diretto, la squadra allora allenata da Lippi venne aiutata da diversi errori arbitrali, poi risultati decisivi per l’assegnazione del titolo. Strano, invece, che Moratti abbia ricordato la stagione 2001/2002, in cui fu la sua squadra a “suicidarsi” all’Olimpico contro i biancocelesti. In quell’anno non si ricordano particolari favori ai bianconeri, e comunque l’Inter non arrivò seconda, ma terza: alle spalle dei bianconeri si piazzò infatti la Roma di Capello.
Moratti, i cui rapporti con Andrea Agnelli sono comunque ottimi, ha voluto precisare che “non cambia nulla dal punto di vista personale, solo ci siamo resi conto della sua politica. Succede che uno è comunista e l’altro fascista, ma si può essere amici lo stesso“. Le parole del presidente juventino, secondo Moratti, hanno una logica ben precisa: “E’ tutto conseguente, forse è per cercare il consenso dei tifosi: è la loro politica, nessuna critica“.
BUCO DI 69 MILIONI – Nonostante il “triplete” dell’anno scorso, con relativo aumento dei ricavi (323 milioni di euro, 90 in più dello scorso anno, merito soprattutto della vittoria in Champions), l’Inter ha fatto registrare un rosso in bilancio di 69 milioni, comunque un grande passo avanti rispetto ai 154 di dodici mesi fa.
Si spiega così, probabilmente, il mercato di quest’estate, che ha visto i nerazzurri cedere Balotelli al Manchester City per 28 milioni di euro senza poi rimpiazzarlo (i giovani Coutinho e Biabiany erano già di proprietà dell’Inter).
SNEIJDER FINO AL 2015 – Moratti ha annunciato il prolungamento del contratto di Wesley Sneijder fino al 2015: “In questo modo il giocatore sarà più sereno e l’Inter pure – ha spiegato -. Spero proprio che vinca il Pallone d’Oro, perché, posto che è incredibile l’esclusione di Milito fra i candidati, è ovvio che lo meriti Sneijder“.
Pier Francesco Caracciolo