Ruby, Famiglia Cristiana all’attacco: “Berlusconi è malato”

L’ormai nota vicenda di Ruby e delle feste private ad Arcore, ennesimo scandalo che vede protagonista il premier Silvio Berlusconi, suscita la dura critica del settimanale ‘Famiglia Cristiana’, non nuovo ad attacchi assai duri nei confronti del presidente del Consiglio.

“Silvio Berlusconi è malato e incontrollabile”. Non usa mezzi termini Giorgio Vecchiato, firma del periodico. “E’ incredibile che Berlusconi non disponga del necessario autocontrollo”, scrive il settimanale in un editoriale pubblicato sul proprio sito internet. Il Presidente è vittima di “uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perché consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilità di denaro”. Vecchiato rincara la dose e invita a riflettere su alcuni punti: “La credibilità, meglio ancora la dignità, dell’uomo che governa il Paese; i riflessi sulla vita nazionale e sui rapporti con l’estero; l’esempio che dall’alto viene trasmesso ai normali cittadini. I quali non si sognano né trasgressioni né festini, ma da oggi dovranno abituarsi alle variazioni pecorecce sul ‘bunga bunga’”.

“E’ vero – scrive il settimanale cattolico – che in passato abbiamo avuto personaggi di primo piano che, oggi, non l’avrebbero passata liscia. Altri tempi, però. Altro comportamento di giornali e tv. Altre cautele. O forse allora si taceva o si sminuiva un po’ per prudenza, un po’ per tristezza e un po’, nessuno sghignazzi, per pietà”.

“Non assistiamo – prosegue ‘Famiglia Cristiana – soltanto a una tegola sulla testa del Berlusconi politico, primo ministro in carica e aspirante al Quirinale. Né stavolta si può parlare di complotto giudiziario, o tanto meno poliziesco. Semmai, fino a ieri, prevaleva la circospezione. Il fatto è che esistono testimonianze, alcune opinabili ma altre, ahimè, documentate, che creano un duplice ordine di problemi”.

Il settimanale si sofferma anche sulle reazioni alla vicenda: “C’è chi, con linguaggio sprezzante, lo esorta a dimettersi. Chi già apertamente lo insulta nelle rubriche tv, con termini da trivio. Chi vede solo l’aspetto etico e chi tenta analisi politiche a freddo, interrogandosi sulle conseguenze. Chi tende a ingigantire e chi tenta di arginare: però nel secondo caso, vedi stampa di destra, con titoloni su tutta la prima pagina. Per una vicenda che si voleva sopire, strana tecnica. E siamo solo all’inizio. Come sa chi ha un minimo di esperienza sul gossip e le sue diramazioni – conclude ‘Famiglia cristiana’ – aspettiamoci il peggio“.

A prendere le difese di Silvio Berlusconi è il fedelissimo senatore e coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, che in una nota così commenta la dura presa di posizione del settimanale cattolico: ”Mi chiedo se si rendono conto a Famiglia Cristiana di aver superato i limiti della correttezza professionale e della rispettosa prudenza propria dei cattolici, che impone di non trarre conclusioni abnormi e volgarmente offensive come quelle ricavate dal settimanale paolino, sulla base di notizie già smentite e ritenute infondate”.

Raffaele Emiliano