F1, futuro incerto per il Gp di Roma

L’idea di portare la Formula uno a Roma pareva essere impossibile. Troppo lontana la capitale dalla massima realtà motoristica, troppo caos e paletti burocratici da affrontare. Ed invece il sindaco Gianni Alemanno assieme all’imprenditore Maurizio Flammini parevano avere tra le mani un progetto concreto in grado di rendere il centro della capitale italiana un appuntamento del calendario della F1. Prima la presentazione, poi la firma con Ecclestone di un pre-contratto. Una improvvisa strada spianata, prima impensabile ed oggi clamorosamente nota a tutti. Il Gp di Roma era previsto nel 2013, oramai praticamente certo stando alle parole dei diretti interessati.

Ma proprio in queste ultime settimane il meccanismo pare essersi inceppato. Qualcosa non si è risolto nei migliori dei modi, portando ad un improvviso rallentamento nell’organizzazione di questo evento. Infatti, oltre alla diatriba con Monza per una concorrenza fratricida in termini di sponsor e vendita biglietti, il primo disegno del circuito non soddisfava minimamente gli ambientalisti e creava troppi problemi logistici e smaltimento traffico. In fondo stiamo parlando dell’EUR, la zona centrale di Roma, ovvio quindi aspettarsi tali problemi. Ma se tutto ciò è stato minimizzato e fatto passare in secondo piano, a Bernie Ecclestone niente è sfuggito, e con poche parole è riuscito a gettare un clamoroso dubbio riguardo all’effettiva realizzazione di questo circuito: “Non ci sono ne le condizioni ne le carte perchè il Gran Premio di Roma si faccia.” Clamoroso dietro-front del capo della FOM quindi, con tutto quello che ne consegue.

Il sindaco Alemanno pare aver ricevuto questo preoccupante messaggio, ed infatti a breve è previsto un incontro chiarificatore tra le parti per mettere più chiarezza riguardo alla faccenda. Per ora comunque guai a parlare di crisi del progetto: “Avrò presto un incontro con Ecclestone . Il progetto presentato dagli organizzatori è superato: quel progetto ci era stato presentato ma era stato da noi cancellato perché troppo impattante. Non saranno fatti scempi, se qualcuno pensa che proprio io vada a fare uno scempio all’Eur si sbaglia di grosso. Il progetto sarà presentato all’Assemblea Capitolina solo quando avrà passato il vaglio della sovrintendenza“. L’agenda di lavoro quindi vede l’incontro con il patron della F1, per poi passare ai vari vagli delle autorità competenti.

Certamente il Gp di Roma è tutt’altro che sicuro. Molte conferme devono essere ancora date e il loro esito è tutt’altro che scontato. Bernie potrebbe fiutare la cattiva aria che tira ed abbandonare tutto, preferendo i più sicuri (e fruttuosi) investimenti in medio-oriente. Vedremo come la situazione si evolverà, ma la realtà dei fatti non tarderà ad arrivare.

Riccardo Cangini