Milan (4-3-1-2)
Abbiati 6: Un solo intervento difficile, su conclusione di Del Piero. Impotente sui gol bianconeri.
Bonera 6: Parte bene a destra, soprattutto in fase di appoggio. Esce infortunato dopo lo scontro con De Ceglie (dal 34’ pt Abate 5,5: bene quando spinge, qualche limite di troppo dietro).
Nesta 6: Pur senza il compagno Thiago Silva se la cava bene. Rimane il più solido della retroguardia rossonera.
Papastathopoulos 5,5: Meglio di Napoli (non ci voleva molto), gioca una buona gara per un’ora. Soffre nel finale, in preda al nervosismo.
Antonini 5: Responsabile in entrambi i gol bianconeri, sovrastato da Quagliarella prima e Sissoko poi. Rimedia parzialmente con l’assist a Ibrahimovic.
Gattuso 6: L’eleganza non è il suo forte, e questo si sa. Ma in mezzo al campo lotta come un leone ed è l’ultimo ad arrendersi.
Pirlo 5,5: Gara tra luci ed ombre. I compagni si affidano a lui per far partire l’azione, ma i suoi lanci non vanno sempre a buon fine.
Boateng 5: Poco dinamico in mezzo al campo, sembra aver perso la grinta di inizio stagione (dal 24’ st Seedorf s.v. impreciso).
Robinho 5: Parte dietro le punte, finisce a sinistra. L’impressione è sempre la stessa: tanto fumo ma pochissima concretezza.
Pato 4,5: Bene per 10′, poi infila una serie incredibile di errori ed esce tra i fischi (dal 30’ st Inzaghi s.v.).
Ibrahimovic 6,5: Favorito dall’assenza di Chiellini, regge da solo l’attacco rossonero, andando anche in gol. Un paio di errori di troppo sotto porta.
All. Allegri 5: Contro una Juve incerottata ci si aspettava qualcosa in più. Poca incisività là davanti, dove la squadra dipende troppo dalle lune di Ibra.
Juventus (4-4-2)
Storari 6,5: Bravo due volte su conclusioni di Ibrahimovic, sul cui gol è incolpevole. Sempre sicuro nelle uscite.
Motta 5,5: In una gara in cui non può attaccare, mostra tutti i suoi limiti in fase di copertura. Dalla sua parte il Milan sfonda.
Legrottaglie 6,5: In campo a sorpresa per l’acciaccato Chiellini, soffre all’inizio ma esce bene alla distanza, aiutato dall’esperienza.
Bonucci 6,5: Tiene bene la posizione in mezzo alla difesa, giocando spesso d’anticipo. Uno svarione, però, non se lo fa mancare neanche stasera.
De Ceglie 6: Qualche brivido dietro, ma anche il cross dello 0-1 (dal 40’ pt Pepe 6: adattato nel ruolo di terzino, e sul gol di Ibra si vede. Ma lotta e si impegna come sempre).
Marchisio 7: Con l’assenza di Krasic, Del Neri lo sposta sulla corsia di destra per aiutare Motta. Claudio risponde con una prova di grande sostanza.
Felipe Melo 7: Un paio di errori in fase d’appoggio nel primo tempo. Poi si riprende e gioca la solita partita da leader in mezzo al campo.
Aquilani 7: E’ l’ago della bilancia del gioco bianconero. Sempre presente nel cuore della manovra, gestisce con sapienza ogni pallone.
Martinez 6: Schierato a sinistra, alterna buone giocate a qualche pausa di troppo. Ancora lontano da quello visto a Catania (dal 11’ st Sissoko 6: per poco non si divora il raddoppio. Poi, saggiamente, serve Del Piero).
Del Piero 6,5: Tocca pochi palloni nell’arco della gara. Quello giusto lo infila alle spalle di Abbiati: è il gol numero 179, Boniperti superato (dal 41’ st Amauri s.v.).
Quagliarella 7: Dinamico e voglioso come sempre, stavolta ci aggiunge la concretezza, infilando il gol del vantaggio con un gran colpo di testa.
All. Del Neri 7: Come ama dire, la sua Juve è senza limiti. Con una squadra ai minimi termini (ai sette infortunati della vigilia se ne aggiungono tre in corso d’opera), sbanca San Siro grazie ad una prestazione organizzata e intelligente.
ARBITRO Rocchi 6: Non sempre puntuale nello sventolare i cartellini, ma nel complesso se la cava, aiutato dagli assistenti.
Pier Francesco Caracciolo