Serie A, Roma-Lecce 2-0: i capitolini tornano alla vittoria dopo un’ora di sofferenza. Espulsi Totti ed Olivera

La Roma torna alla vittoria e lo fa battendo tra le mura amiche (in un Olimpico desolatamente semivuoto) il Lecce di De Canio al termine di una partita dai due volti che ha visto i salentini protagonisti di un ottimo primo tempo nel quale molto probabilmente avrebbero meritato qualcosa di più rispetto ad un semplice 0-0. Nella ripresa poi la Roma entra maggiormente motivata e riesce ad andare per ben due volte in gol. Espulsi Totti ed Olivera.

PRIMO TEMPO – Parte subito bene la Roma che si rende pericolosa con una discesa di Vucinic sulla fascia di sinistra, il montenegrino dopo aver saltato 2 uomini batte a botta sicura trovando però in Rosati un ostacolo insuperabile che respinge il pallone in calcio d’angolo.

Il Lecce tuttavia non è venuto nella Capitale solamente per marcare presenza ed all’11’ va vicinissimo al gol con una prodezza dell’ex Corvia, il suo tiro al volo da oltre 20 metri si infrange sulla traversa della porta difesa da Julio Sergio che vede il pallone tornare indietro e ringrazia.

Passano 3′ ed i salentini sono ancora pericolosi con Di Michele che costringe l’estremo difensore romanista alla deviazione in angolo. Sul rovesciamente di fronte è però Borriello a mancare una grande occasione, l’ex attaccante di Genoa e Milan infatti arriva puntuale su un cross pennallato da Totti dalla trequarti ma il suo colpo di testa si spegne di poco alla destra di Rosati.

Al 28′ altra clamorosa occasione per la Roma, Vucinic ben lanciato sulla sinistra converge al centro e serve l’accorrente Totti, il capitano della Roma calcia di sinistro trovando l’opposizione del portiere leccese, sulla respinta arriva come un falco Borriello ma la sua sforbiciata colpisce in pieno la traversa pareggiando il conto dei legni colpiti.

Mirko Vucinic è una vera e propria spina nel fianco della sua ex squadra ed al 33′, al termine di un triangolo colpisce la seconda traversa della serata per i capitolini. Sembra stregata la porta degli ospiti anche quando qualche minuto più tardi, manco a dirlo, ancora Vucinic stoppa al volo un lancio proveniente dalle retrovie saltando un uomo e concludendo a botta sicura ma Rosati si oppone in maniera strepitosa mandando su tutte le furie i pochi presenti dell’Olimpico.

Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per una folata offensiva leccese, Juan e Julio Sergio la combinano grossa con il portiere brasiliano che esce oltre la propria area perdendo il pallone a favore di Di Michele, l’attaccante romano serve centralmente Corvia che calcia a botta sicura e con la porta sguarnita ma sulla linea c’è Nicolas Burdisso il cui salvataggio equivale senza esagerare ad un gol realizzato.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco comincia come si era conclusa la prima vale a dire con il Lecce pericolosissimo, Olivera recupera un ottimo pallone sulla trequarti e trova in profondità Di Michele la cui conclusione è respinta da un ottimo Julio Sergio.

Al 60′ Borriello lanciato in profondità da De Rossi conclude di sinistro con un tiro potente che Rosati però neutralizza in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il vantaggio della Roma, il pallone giunge tra i piedi di Riise che crossa in mezzo un pallone teso e preciso sul quale Nicolas Burdisso arriva di testa trafiggendo il portiere leccese.

Borriello conferma la propria giornata sfortunata 5′ più tardi quando svettando imperiosamente colpisce di testa la sfera che però esce scheggiando la traversa. Al 72′ è invece Vucinic a mancare un gol, il montenegrino infatti non riesce a trasformare un bel taglio di oltre 30 metri effettuato dal neo entrato Cicinho ed il suo colpo di testa esce mestamente a lato.

Al 76′ la Roma chiude i conti grazie al meritatissimo gol di Mirko Vucinic che ben servito da un passaggio in profondità di Totti avanza sulla propria fascia di competenza e batte di sinistro il portiere avversario. Sugli sviluppi dell’azione però vengono espulsi Totti ed Olivera a seguito di un diverbio nato per un fallo di frustrazione di quest’ultimo che ha portato all’ammonizione del capitano romanista. Un’ammonazione per entrambi sarebbe forse stata la scelta più saggia. Tuttavia il numero 10 della Roma salterà così il derby di domenica prossima.

C’è ancora tempo per un altro clamoroso errore di un esausto Vucinic al 92′ ma per il Lecce sarebbe comunque stata una punizione eccessiva. Finisce 2-0 con la Roma che sale a quota 11 punti.

ROMA-LECCE 2-0

MARCATORI: 62′ N.Burdisso, 76′ Vucinic

ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti (46′ Cicinho), Burdisso N., Juan, Riise; Brighi (83′ Menez), De Rossi, Perrotta (59′ Simplicio), Vucinic; Totti, Borriello. A disp.: Lobont, Burdisso G., Castellini; Okaka. All.: Ranieri.

LECCE (4-4-2): Rosati; Schiavolin, Ferrario (17′ Giuliatto), Vives, Mesbah; Munari, Giacomazzi, Piatti (65′ Chevanton); Olivera, Di Michele, Corvia (75′ Ofere). A disp.: Benassi, Grossmuller, Bertolacci, Rispoli. All.: De Canio.

ARBITRO: Gervasoni di Mantova

AMMONITI: Cicinho, Juan(R)

ESPULSI: 76′ Totti(R), 76′ Olivera(L)

P.S. Nota di colore offerta dalla presenza di circa 400 tifosi leccesi senza tessera del tifoso ma con biglietti di altri settori. Contravvenendo alle stesse direttive dell’ineffbile Ministro Maroni, per ragioni di ordine pubblico (situazione grottesca dato che dovrebbe essere proprio la tessera maroniana a garantirlo) vengono sistemati parte in Tribuna Montemario e parte (in realtà una gran parte) proprio nel settore ospiti teoricamente dedicato solo ai possessori della card ministeriale. Non sarebbe più facile vendere liberamente il settore ospiti ed evitare doppio lavoro a tutti (steward, polizia, etc) e soldi buttati ai tifosi (chi ha acquistato un Tribuna ha dovuto infatti occupare un posto in Distinti che costa di meno) come si è fatto dal 1900 al 2007? Della serie “modello italiano”!

Simone Meloni