”Bisogna essere umili e tenere la spina attaccata, un filo diretto, con la società. Se qui ci sono tante persone vuol dire che c’è un desiderio di cambiamento che credo vada ascoltato e sostenuto”.
A riferirlo è la deputata del Partito Democratico Paola Concia, in risposta alle domande dei cronisti a margine di ‘Prossima fermata Italia’, la convention dei ‘rottamatori’ promossa alla stazione Leopolda di Firenze dal sindaco della città Matteo Renzi assieme al consigliere regionale lombardo, Pippo Civati.
”Voglio dire a Renzi che sono venuta a rottamare gli uomini”, ha dichiarato sorridendo la Concia, la quale ha poi aggiunto che ”bisogna rottamare una cultura politica, questa è la grandissima sfida. Io cerco di affermare due principi: la leadership femminile e il valore sociale delle donne, perché tenere fuori dallo sviluppo della società la metà della popolazione è folle, una cosa che non ci possiamo permettere”.
La deputata del Pd ha tuttavia sottolineato che ”non mi piace la parola rottamare, gesti aggressivi causano gesti aggressivi, si diventa classe dirigente perché si è piu’ bravi”.
I cronisti le hanno infine chiesto, non senza malizia, perché sia a Firenze e non alla riunione dei circoli del Pd presieduta da Bersani a Roma. Secca la risposta della Concia: ”Il popolo del Pd è qui ed è ai circoli”.
Raffaele Emiliano
