Madrid 13 Novembre. A quanto si è appreso dai media spagnoli, un prete di stanza nella chiesa di Nuestra Senora de la Asuncion, a Vilafames è stato arrestato dalle autorità iberiche per essere stato trovato in possesso di materiale pedopornografico. La località in cui il sacerdote è stato tratto in arresto dista all’incirca un centinaio di chilometri da Valencia.
Impressionante la quantità di documenti incriminati che sarebbe stata trovata nel pc del religioso: si parla infatti di 21000 file occupanti uno spazio corrispondente a circa 600 gb. Per avere un’idea più precisa si può pensare ad un comune dvd standard (escludendo quindi blu ray e formati particolari); la capacità d’archiviazione massima di quest’ultimo consiste in 4.7 gb nemmeno l’1% del totale della presunta quantità di materiale illegale posseduta dal sacerdote.
L’indagine è però in itinere e di conseguenza la verità ancora in fase di accertamento La diocesi di Segorbe-Castellon sotto cui la parrocchia opera, ha fatto sapere che garantirà in ogni caso “una difesa giusta” al sottoposto, ma nel contempo collaborerà strettamente con il Tribunale di competenza allo scopo di fornire ogni aiuto possibile ai magistrati.
La Spagna fino ad ora si era salvata dallo scandalo pedofilia che ha travolto i religiosi di diverse parti del mondo. Alcuni esponenti ecclesiastici coinvolti in casi riguardanti abusi su minori nel recente passato occupavano posizioni gerarchiche di rilievo. Le accuse mosse nei loro confronti hanno riguardato soprattutto una presunta copertura dei reati di natura pedofilacommessi da alcuni sacerdoti.
Il religioso spagnolo, ultimo in ordine di tempo ad essere coinvolto in fatti che incrociano pedofilia e chiesa, è un 52 enne che , dopo essere stato arrestato, ha riconquistato la libertà, uscendo dal carcere dietro il pagamento di un’apposita cauzione. Il materiale pedopornografico che ne ha causato la breve reclusione e comunque l’arresto pare venisse custodito all’interno della stessa chiesa.
A.S.