Arriva la tessera sanitaria digitale per gli amici a quattro zampe

Da oggi anche gli animali da compagnia potranno avere una loro tessera sanitaria digitale.  La tessera per gli “animali da compagnia”, denominata “Amicopets”, è stata lanciata oggi dal Ministero della Salute in collaborazione con Amico Pets e con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi).

La tessera permetterà di creare una cartella clinica digitale consultabile dai padroni e dai veterinari, ma sarà anche la base di una banca dati che verrà utilizzata dallo stesso Ministero per il monitoraggio epidemiologico della salute degli animali o per un controllo delle malattie trasmissibili.

“La possibilità di documentare per via informatica queste prestazioni rappresenta un’innovazione senza precedenti nel nostro paese – ha sottolineato il sottosegretario alla salute Francesca Martini – questa tessera è addirittura migliore di quella degli ‘umani’, che contiene soltanto il codice fiscale”.

Il servizio costa 28 euro l’anno per ogni animale: registrandosi al sito www.amicopets.it il proprietario potrà registrare il proprio account, e riceverà la tessera con un chip contenente tutte le informazioni. Tra i servizi garantiti dall’iniziativa ci sono la possibilità di controllare 24 ore su 24 lo stato sanitario dell’animale, ad esempio anche quando si è in viaggio e bisogna portarlo da un veterinario diverso da quello abituale, la possibilità di contattare un numero verde in caso di smarrimento del cucciolo.

Attraverso la ”fidelizzazione“ del rapporto tra l’animale, il padrone e il veterinario inoltre gli organizzatori sperano di responsabilizzare i possessori evitando il fenomeno dell’abbandono. La diffusione della tessera potenzialmente è vastissima:  si stima che ci sia un animale da compagnia nel 50% delle famiglie italiane. I più assidui frequentatori dei salotti, se si escludono uccelli e pesci, sono i gatti (quasi 7 milioni e 400 mila), seguiti dai cani (quasi 6 milioni) e dai conigli. Non manca chi si affeziona ad animali decisamente ”strani”, come iguane (50mila), serpenti (10mila), e veri e propri animali esotici (500mila).

Adriana Ruggeri