Calcio irlandese: a Dublino c’è la crisi economica, e così il Trap si riduce l’ingaggio

La crisi economica che sta interessando l’Irlanda in queste settimane potrebbe presto colpire anche Giovanni Trapattoni. L’ex-Ct della Nazionale di calcio italiana potrebbe infatti effettuare un taglio al proprio stipendio, che percepisce attualmente dalla Federcalcio irlandese.

CLIMA D’AUSTERITY NEL CALCIO D’IRLANDA – In questi giorni l’Ue e tante altre organizzazioni economiche stanno lavorando con il Governo irlandese, per varare una nuova linea economica ed una serie di prestiti, che evitino alla fragile economia di Dublino di crollare, portando così al crack i Paesi della zona Euro. Anche la Federcalcio irlandese vuole dare una mano, e così ha deciso di rinunciare alle prestazioni di 12 persone del suo staff, ed avrebbe inoltre chiesto ai suoi dipendenti di tagliarsi del 5% lo stipendio che percepiscono.

TRAP PRONTO A RIDURSI L’INGAGGIO – Il taglio degli stipendi ha visto in prima linea anche John Delaney, il Dg della Fai (Football Association of Ireland), che ha deciso di rinunciare al 5% dei 400mila euro che percepisce ogni anno. La riduzione dell’ingaggio potrebbe però effettuarla anche il Trap, che attualmente guadagna 1,8 Milioni di Euro come allenatore della Nazionale di calcio irlandese, dei quali solo 800mila gli vengono pagati dalla Fai (il Milione restante glielo paga il magnate Denis O’Brien, ndr). Una riduzione che potrebbe essere ben più alta del 5% che si è auto-imposto la Federcalcio irlandese.

DELANEY: “IMPORTANTE IL GESTO DEL TRAP” – La notizia del taglio di stipendio del Trap è stata data dal giornale irlandese Irish Times. Tra le pagine del quotidiano di Dublino erano presenti anche le dichiarazioni di Delaney, che ai giornalisti ha infatti detto che “E’ importante il gesto che sta facendo Trapattoni, che dimostra così anche la sua leadership; con lui ci siamo incontrati a Milano alcuni giorni fa, e li avevamo parlato sul da farsi; con questo suo sostanzioso taglio, Giovanni dimostrerà inoltre la sua solidarietà con il pubblico irlandese, con la Federazione e con le persone che lavorano per noi“.

Simone Lo Iacono