Calciomercato Milan, Giuseppe Rossi: “Mi sento italiano, ma anche milanista”

Intervistato da GQ, Giuseppe Rossi, il campioncino della Nazionale italiana e del Villareal, ha risposto ad alcune domande riguardanti il suo essere americano e il suo sentirsi italiano e le scelte che ha fatto in questi anni della sua carriera oltre, ovviamente, a qualche domanda di calciomercato.

“Sono americano” esordisce Rossi che dichiara di passare le feste sempre nel New Jersey, dove è nato e dove si rifugia a Natale e ad ogni momento di libertà concessogli dalla sua attività. Quando decise di vestire la maglia azzurra in molti lo apostrofarono come traditore in quel degli Stati Uniti, ma oramai sono anni che va avanti con spiegazioni sempre più plausibili e tutti, anche i più testardi, stanno dando ragione al giovane attaccante del Villareal. Già, il Villareal di cui sta per diventare miglior marcatore di sempre dopo quattro anni passati con la maglia del sottomarino giallo: “Qui sto da Dio, anche se ogni tanto penso all¹Italia: per questa gente sono importante, è la cosa migliore che potesse accadermi”. C’è però spazio anche per una piccola confessione: “Sono cresciuto seguendo la serie A, ho sempre tifato Milan, come mio padre” come il padre perso di recente, arresosi ad un tumore all’età di 61 anni.

Insomma l’anti-Cassano, com’è stato definito per la sua timidezza e riservatezza, pare sia pronto a lanciare un segnale alla capolista d’Italia, che ora come ora si trova priva di Inzaghi e Pato – che tornerà comunque a Gennaio – e deve gestire il caso Ronaldinho, al quale manca un mese ancora per decidere se accasarsi dai Los Angeles Galaxy in America: l’America di Giuseppe Rossi, che farebbe il viaggio inverso dopo Natale, probabilmente. Di recente Rossi era stato vicino anche al Tottenham che voleva riportarlo in Inghilterra dopo i due anni trascorsi tra Manchester United e Newcastle: l’offerta era di 18 milioni, il Villareal ne vuole 20 e non è disposta a trattare. Però col Milan Rossi potrebbe mettere il suo benestare e la cifra potrebbe sicuramente variare.

Mario Petillo