Arriva in tv il secondo capitolo di quella che sta diventando una saga molto prolifica. Anche perchè l’azione, unita ad un pizzico di avventura, riesce a catturare sempre una vasta fetta di pubblico. “2 fast 2furious” è un film del 2003, sèguito di “The fast and the furious”, che al tempo riscosse un gran successo e seguìto da altri due sequels. Il lungometraggio è diretto da John Singleton. Nel cast Paul Walker, Tyrese Gibson ed Eva Mendes. Durata: 105 minuti.
Brian ha una grande passione per la velocità. Ciò gli ha provocato vari problemi tra cui l’esonero dall’FBI e l’ha costretto a riciclarsi come criminale al servizio del boss di Miami, Carter Verone. In realtà Brian è un infiltrato che, con l’aiuto di Monica, una sua “collega”, agisce sotto copertura per sventare un traffico di denaro sporco. E se il fine giustifica i mezzi, perchè non farsi aiutare dalla fortuna impegnadosi in inseguimenti ad altissima velocità e ad alto tasso di scorrettezza?
Come spesso accade quando si cade nella rete del sequel è di cercare di imitare tutto ciò che del primo film è piaciuto al pubblico. “The fast and the furious“, diretto da Rob Cohen, aveva esposto al grande pubblico il talento di Vin Diesel. E per conseguenza, aveva proposto un genere fatto di adrenalina e tanta azione. Tutte caratteristiche portate all’estremo dal lavoro di Singleton che evidenzia, della storia, la parte più strettamente adrenalinica. Mettendo in primo piano la velocità, l’azione, le superfici su cui vola l’ebrezza ed i corpi statuari dei protagonisti, quel che resta è una trama che emerge a piccoli sorsi da un mare edi ffetti speciali. Ed è qui che emerge la pecca di questo sequel realizzato da un professionista: un fantastico videoclip che fa tendenza ma non racconta…
Valentina Carapella
