Suicidio Monicelli, Binetti (Udc): “Non sia spot pro eutanasia”

Mario Monicelli non smette di far discutere neppure da morto. A creare scompiglio, questa volta, è il gesto estremo compiuto dal regista, quel suicidio che ha messo la parola fine a 95 anni di gloria.

Non si può approfittare della disperazione di un uomo per fare uno spot pro eutanasia. Per piacere, finiamola: questi sono uomini disperati. Quello di Monicelli non è stato un gesto di libertà, ma di solitudine e di smarrimento. Il suo è stato un gesto di disperazione”.

Con queste parole la deputata dell’Udc, Paola Binetti, ha risposto in Aula alla radicale Rita Bernardini, che ha invece evocato la “dolce morte” del regista sulla quale “la Camera dovrebbe avviare almeno una riflessione”.

”Ciò va detto con grande fermezza”, ha aggiunto l’ex parlamentare del Pd, già nota per le sue posizioni a tratti ‘ultraclericali’. Il riferimento è questa volta alla trasmissione ‘Vieni via con me’, condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano su Rai3, programma su cui forti si sono abbattute le critiche in seguito al racconto delle vicende di Welby e di Eluana Englaro. La Binetti punta dunque il dito contro “tutte le vicende che si sono susseguite in questi giorni alla televisione. Basta credere che morire sia libertà, perché qualcuno non ti dà una mano. Credo – ha concluso la parlamentare cattolica – che noi dobbiamo trovare in questo una diversa sfida alla vita, ad andare incontro a chi soffre, a chi è solo, e ad andare incontro agli anziani”.

Raffaele Emiliano