Ibrahimovic, copertina sexy: calciatore e compagno fedele

Copertina sexy per Zlatan Ibrahimovic: ‘Vanity Fair‘ ha deciso di dedicare a lui la nuova cover del numero in edicola da ieri e una bella intervista all’interno, in cui scopriamo come l’attaccante del Milan sia sì un calciatore, ma anche un compagno molto fedele.

Che Ibrahimovic avesse un fisico da copertina era cosa nota a tutti. Ciò che tanti forse non sanno, però, anche a causa della “nomea” di cui i calciatori godono, è che Ibra ha la stessa compagna da nove anni. Ma qual è la formula del loro amore? “Nel 2006 abbiamo fatto un figlio, poi nel 2008 il secondo. E se vogliamo altre novità facciamo il terzo”, ha dichiarato a ‘Vanity Fair‘.

Non si può dire lo stesso della fedeltà alla maglia, che ha cambiato più volte. Zlatan Ibrahimovic, svedese, è arrivato in Italia chiamato dalla Juventus nel 2004. Due anni dopo, nel 2006, arriva all’Inter, dove rimane fino al 2009, quando approda al Barcellona. Infine, nel 2010, indossa la maglia rossonera, con grande disappunto dei tifosi interisti, i quali si sono un po’ arrabiati: “Primo: bisogna capire se sono arrabbiati davvero o lo fanno per politica. Secondo: se sei un vero tifoso sei contento di quello che ho fatto per Inter. Questo almeno è rimasto a me: un ricordo positivo”, ha commentato così la questione Ibrahimovic nel corso dell’intervista.

“Giocavo in una squadra competitiva, tutti volevano essere il migliore. Ho iniziato così e sono così ancora oggi. E poi, per stranieri con un nome come Ibra, era difficile emergere – si legge ancora a proposito degli esordi – sentivo che dovevo fare dieci volte meglio di quello al mio fianco. I giornali mi hanno costruito l’immagine da “cattivo ragazzo” perché ho rotto gli schemi: era la prima volta che uno straniero entrava in un club storico svedese”.

Ma qual è il segreto per essere sempre al massimo? Pensare in ogni momento di essere il giocatore più forte del mondo, parola di Zlatan Ibrahimovic.

(Fonte: ‘Vanity Fair’, via Style.it; foto: Sporth24.com)

Antonella Gullotti