Sciopero calciatori, Campana (AIC) apre uno spiraglio: “C’è tempo per evitarlo”

Dopo la rottura delle trattative tra AIC e Lega di Serie A per la firma del nuovo contratto collettivo, c’è stato ieri l’incontro delle due controparti con l’Alta Corte di Giustizia del Coni. L’alto organismo del Comitato olimpico nazionale deve infatti decidere se commissionare l’accordo tra AIC e Lega di Serie A, o se trovare una soluzione che lasci soddisfatte entrambe le organizzazioni.

“PER ALTA CORTE TRASFERIMENTI COATTI CONTRA LEGEM” – Subito dopo aver parlato con il presidente dell’Alta Corte di Giustizia del Coni, il numero uno dell’Assocalciatori Sergio Campana ha rilasciato alcuni commenti alla stampa. Per prima cosa Campana ha voluto accennare a che cosa si era detto con il presidente dell’Alta Corte. “Abbiamo ribadito la disponibilità sui 6 punti in relazione ai quali teoricamente c’è l’accordo– ha affermato Campana, che poi ha aggiunto –Per quanto riguarda i trasferimenti obbligatori, sempre a livello informale, l’Alta Corte ha convenuto che si tratta di una disposizione contra legem. L’Alta Corte ci ha anche chiesto se per noi fosse possibile una diversa formulazione della norma riguardante i cosiddetti ‘fuori rosa’, ma noi abbiamo risposto ovviamente di no“.

“NON CI PIACE PROCLAMARE AZIONI DI PROTESTA” – Con i giornalisti Campana ha poi parlato dello sciopero dell’11 e del 12 Dicembre, mostrandosi anche possibilista su un suo rinvio o su una sua sospensione. “I tempi per evitare lo sciopero ci sono–  ha affermato il presidente dell’Assocalciatori, che ha poi anche dichiarato –A noi non piace infatti proclamare azioni di protesta“. Campana che ha poi lanciato una stilettata a Lotito, che aveva parlato di contratto vecchio di 30 anni. “L’accordo collettivo scaduto non è vecchio di 30 anni come dice il presidente della Lazio, Claudio Lotito– ha affermato Campana –Ma è stato scritto nel 2006 con l’aiuto dell’avvocato Cantamessa, ai tempi legale della Lega e del Milan“.

BUFFON CONTRARIO ALLO SCIOPERO – Sempre ieri c’è stata la caccia dei giornalisti ai giocatori di A, per chiedere a questi un parere sullo sciopero proclamato dall’AIC l’11 ed il 12 Dicembre prossimi. Tra i calciatori intervistati c’era Buffon, che sullo sciopero si è espresso in maniera contraria. Per il portiere della JuveLa presa di posizione dei calciatori sul fatto che siano relegati ad un ruolo marginale è giusta, ma il dialogo resta la forma migliore per risolvere il problema“.

Simone Lo Iacono